Serie A, oggi il protocollo per la ripresa delle partite

Serie A, oggi il protocollo per la ripresa delle partite

Calcio e governo si rivedono per la prima volta dopo 36 giorni. Era il 22 aprile e l’emergenza Coronavirus era nel pieno del suo imperversare. Ora le acque si stanno pian piano calmando e, secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, si tratta del momento giusto per annunciare la fatidica ripartenza della Serie A dopo mesi di polemiche, riunioni, rinvii, scarichi di responsabilità e protocolli provvisori: il protocollo per la ripresa delle partite sta arrivando.

Alle 18.30 Vincenzo Spadafora aprirà la conference call con tutte le componenti del mondo del calcio, nello stesso momento in cui al ministero dello Sport dovrebbero essere già arrivate le indicazioni del Comitato Tecnico-Scientifico.  Ieri il fascicolo non è stato aperto, ma ciò verrà fatto nella riunione di stamattina. Il protocollo sanitario per la ripresa delle partite riprende in pieno ciò che è stato stabilito per gli allenamenti: riesce difficile a questo punto pensare a una contrarietà degli scienziati.

Ieri Damiano Tommasi, il presidente dell’Assocalciatori, si è lamentato a “Il Mattino” della possibilità che le partite vengano disputate a orari improbabili per il periodo estivo: “i calciatori non sono dei robot, ci sono delle preoccupazioni. Una criticità è la partita alle 16.30 che a giugno e luglio in Italia non è pensabile“. Si tratta di una preoccupazione legittima, che neanche la possibilità di effettuare cinque sostituzioni potrebbe attenuare. L’unico vantaggio di giocare ad alte temperature, se ciò fosse veramente possibile, sarebbe la riduzione delle possibilità di contagio tra i calciatori: le particelle di salive che mettiamo nell’aria quando parliamo o respiriamo evaporerebbero immediatamente.




L’Assocalciatori boccia il nuovo protocollo

L’Assocalciatori boccia il nuovo protocollo

Così non va, il protocollo FIGC modificato dopo le osservazioni fatte dal CTS non piace a Damiano Tommasi, ad alcuni club e a tutta l’Assocalciatori (AIC). Con un comunicato apparso sul sito dell’AIC, l’Assocalciatori ha sottolineato le numerose criticità del nuovo protocollo che, a detta loro, così redatto e applicato non garantirebbe la conclusione della stagione. Di seguito il comunicato:

Nella giornata di oggi si è tenuto un incontro di approfondimento con i rappresentanti delle squadre di Serie A, al quale ha partecipato il dottor Walter Della Frera, per esaminare le modifiche apportate al protocollo FIGC a seguito delle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico del Governo. Le perplessità tra noi condivise riguardano soprattutto le tempistiche della ripresa della stagione. L’ipotesi del ritiro per la creazione del “GRUPPO Squadra” è stata valutata e condivisa fin dall’inizio, ma in assenza di date certe per la ripresa del campionato 2019/2020 appare prematura ogni valutazione sulle tempistiche di svolgimento dello stesso. Inoltre, le modalità di gestione delle eventuali positività di un membro del “GRUPPO Squadra”, così come definite dal nuovo protocollo, non sembrano idonee a garantire la conclusione del campionato; esiste il concreto rischio di doversi fermare nuovamente non appena si potrà tornare in campo, vanificando così tutti gli sforzi profusi. L’esigenza sentita da tutti noi è quella di avere chiarezza sui futuri protocolli concretamente attuabili nelle settimane successive alla prima fase di ritiro, soprattutto con riguardo alle modalità di svolgimento delle partite di campionato; la consapevolezza dei passi da compiere per tornare in campo ci aiuterebbe a condividere un percorso, senza malintesi e rischi inutili in questo momento. Nelle prossime ore e nei prossimi giorni si valuteranno ulteriormente tutti gli aspetti critici, anche attraverso un confronto con i medici, i tecnici e gli arbitri che, come i calciatori, non vedono l’ora di trovare la giusta modalità di ripresa, preservando l’incolumità e garantendo l’uniformità di trattamento per tutte le persone coinvolte”.

Dopo il comunicato apparso sul sito dell’AIC, il presidente dell’Assocalciatori Damiano Tommasi ha rilasciato un’intervista a RaiNews dove chiariva il suo punto di vista e quello dell’AIC in merito alle questioni ripresa del campionato e attuabilità del protocollo. Andiamo a leggere le sue parole: “Il Protocollo di sicurezza? Ci siamo ritrovati per analizzarlo e capire quali sono le novità. Ci sono delle criticità che hanno evidenziato i club, speriamo di trovare un modo per superarle in modo da poter ripartire. Sicuramente non avere una data certa per l’inizio della stagione genera incertezza, vorremmo avere più dati ed indicazioni. Il ritiro, vista la gestione dei casi di positività che rischia di bloccare un’intera squadra, è uno dei punti in sospeso. È un grande punto interrogativo, una positività potrebbe interrompere sul piu bello il percorso. Bisogna capire cosa fare in caso di una singola positività”.

Responsabilità penale per i medici?
Siamo in contatto con i medici e con il dottor Nanni, indicato dalla Lega come riferente. Essere allineati sulla stessa posizione è importante, per noi devono esserci le condizioni uniformi per tutti. Questo è uno degli scogli da superare, ma questo non è un tema che riguarda solo il mondo del calcio“.

La serie a riparte il 13 giugno?
Speriamo di avere una data certa. Da una data certa si può costruire un percorso fatto di controlli, test e modalità di allenamento. Questo aiuterebbe tantissimo, oggi la difficoltà è avere una data certa. Quella del 13 giugno è un’ipotesi, speriamo di poter avere una data certa al più presto“.

Gli stipendi dei calciatori?
La ripresa riguarderebbe solo la serie A, le altre categorie non hanno le possibilità di attuare il protocollo. Il problema dei tanti atleti che vivono di calcio è un problema che dobbiamo affrontare al più presto. Il nuovo decreto dovrebbe prevedere anche la cassa integrazione per i professionisti sotto un determinato reddito e questo dovrebbe essere importante soprattutto per la Lega Pro“.

Risposte dal Governo?
Se si vuole tenere viva la speranza di tornare a giocare dobbiamo navigare a vista, seguire la curva dei contagi e la situazione del paese. Purtroppo in alcune regioni del paese l’emergenza è ancora forte. Abbiamo imparato a convivere con questo virus, dobbiamo imparare a conviverci anche dal punto di vista sportivo.La nostra estate dovrà vederci uniti per arrivare pronti alla prossima stagione“.

Un messaggio a tifosi?
Servirà tanta pazienza, io sono abituato a vedere il bicchiere mezzo pieno. Questa pausa forzata darà l’entusiasmo per tornare a vedere le partite dal vivo, ma servirà ancora tanta pazienza, È una cosa triste, in qualsiasi emergenza bisogna fare un passo alla volta per non mandare in fumo quello che è stato fatto in precedenza“.

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Coronavirus: a sorpresa la Lazio torna ad allenarsi!

Coronavirus: a sorpresa la Lazio torna ad allenarsi!

Ha destato grande stupore e non poche critiche la decisione della Lazio di tornare ad allenarsi. Come riportato da Eurosport, il club biancoceleste ha diramato un comunicato ufficiale sul proprio sito: “Dopo alcuni giorni di stop, riprenderà a breve l’attività sportiva della Prima Squadra della Capitale. I biancocelesti torneranno a lavorare all’interno del Centro Sportivo di Formello nella giornata di lunedì prossimo, 23 marzo. Sarà possibile seguire in diretta la seduta solo su Lazio Style Channel, 233 di Sky, e su Lazio Style Radio 89.3 FM”.

In barba, dunque, alle raccomandazioni dei medici ed ai decreti emanati dal Governo, la società biancoceleste tornerà ad allenarsi a Formello lunedì 23 marzo nonostante solo pochi giorni fa la Lega Serie A avesse diramato questo comunicato: “In considerazione della grave evoluzione dell’infezione Covid 19 nel mondo, vista l’emergente diffusione dei contagi anche all’interno del calcio e del personale sanitario a esso dedicato e del progressivo aggravamento della situazione che sta coinvolgendo il Sistema sanitario nazionale, i medici della Serie A esprimono forte preoccupazione circa la tutela della salute dei propri tesserati qualora venissero ripresi a breve gli allenamenti e promosse altre attività di aggregazione. Pertanto, in modo unanime, i medici consigliano di non riprendere l’attività fino a netto miglioramento dell’emergenza Covid 19.”

Una decisione, quella del club biancoceleste di Claudio Lotito, che sicuramente farà ancora molto discutere.

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Nel podcast tematico sulla Serie A questa settimana abbiamo parlato dei nuovi acquisti dell’Inter: Young, Moses ed Eriksen, tutti e tre provenienti da squadre di Premier League, dunque un calciomercato simile a quello fatto dal duo Marotta-Ausilio già in estate. L’Inter di Conte ora ha tre nuove frecce nella propria faretra, ma cosa possono dare i nuovi arrivati ai nerazzurri? Corsa, dinamismo, tecnica ed esperienza sicuramente, ma basteranno per arrivare alla vittoria del tricolore?