Il Manchester City senza Rodri è ancora la favorita per la Champions?

Con l’infortunio di Rodri, il Manchester City affronta una delle sfide più difficili della sua stagione. L’assenza del centrocampista spagnolo, descritto da Pep Guardiola come insostituibile, potrebbe avere ripercussioni significative non solo sulla Premier League, ma anche sulla corsa alla Champions League. 

Ma il City può ancora mantenere il suo status di favorita nelle quote Champions?

Rodri è un elemento cruciale per il Manchester City. Non solo ha segnato il gol che ha regalato la Champions League alla squadra due anni fa, ma il suo ruolo nel centrocampo di Guardiola è fondamentale. L’infortunio al ginocchio destro, subito durante l’ultima partita contro l’Arsenal, potrebbe tenerlo fuori dai campi di gioco per un periodo compreso tra 6 e 7 mesi, a seconda della gravità della lesione. La mancanza di un giocatore del suo calibro potrebbe rivelarsi una perdita in grado di determinare l’intera stagione della squadra.

I dati parlano chiaro: il City ha un tasso di vittoria del 74% con Rodri in campo, e quando non è presente, questo numero scende al 62%. È evidente che la sua assenza comprometterà la capacità della squadra di mantenere il ritmo in campionato e in Europa.

Con Rodri e Kevin De Bruyne entrambi infortunati, Guardiola si troverà inevitabilmente costretto a modificare le sue strategie. In questo contesto, Ilkay Gundogan, di ritorno al City dopo un breve periodo al Barcellona, e Mateo Kovacic, ex Inter, sono i candidati più probabili a riempire il vuoto, incolmabile, lasciato dallo spagnolo. Tuttavia, nessuno dei due ha la stessa capacità di controllare il gioco come Rodri. Questo richiederà un adattamento tattico, che potrebbe influenzare non solo la formazione, ma anche le dinamiche complessive della squadra.

Nonostante le difficoltà, il Manchester City continua a essere considerato tra i principali contendenti per la Champions League. Le quote Champions lo collocano ancora come favorito, grazie alla forza del resto della rosa e all’esperienza di Guardiola. Nelle prime due partite del girone, il City ha ottenuto un pareggio contro l’Inter e una vittoria convincente contro il Bratislava, segnando 4 gol senza concederne nessuno. 

Le prossime sfide contro Sparta Praga e Sporting Lisbona saranno cruciali per confermare la solidità della squadra in Europa, in una competizione che con il nuovo format risulta ancora più agguerrita. Squadre come il Bayern Monaco e il Real Madrid non dormono sugli allori, e l’assenza di Rodri potrebbe rivelarsi decisiva in partite di alta intensità. Tuttavia, il City ha dimostrato una resilienza che non può essere sottovalutata, e Guardiola è noto per la sua capacità di trovare soluzioni creative anche in situazioni difficili.

In sintesi, l’infortunio di Rodri rappresenta una sfida significativa per il Manchester City. La sua mancanza potrebbe influenzare non solo il rendimento della squadra in Premier League, ma anche le ambizioni europee nella Champions League, competizione che Guardiola sperava di riconquistare dopo aver ceduto il passo lo scorso anno al Real Madrid. 

Le quote vedono il City ancora tra i favoriti, ma il percorso per mantenere questo status sarà complicato e richiederà un adattamento rapido ed efficace da parte di Guardiola e dei suoi uomini. Le prossime partite saranno decisive per capire se il City potrà continuare a puntare al titolo, sia in Inghilterra che in Europa.




Inter, Joao Cancelo vuole tornare in nerazzurro

Inter, Joao Cancelo vuole tornare in nerazzurro

Quando vuoi andare a colpo sicuro, nel calcio come nella vita, ti affidi a chi ti conosce bene e ha fatto grandi cose con te. È il caso dell’Inter, alla continua ricerca di esterni per sistemare le fasce, e chi meglio di un cavallo di ritorno che proprio in quel di Milano fece grandi cose? Il DG Marotta ed il tecnico Conte hanno individuato in Joao Cancelo il profilo ideale per sistemare la fascia destra. Il terzino destro portoghese, classe ‘94, disputò un’ottima stagione in nerazzurro nel campionato 2017-2018, le prestazioni gli valsero l’acquisto da parte della Juventus l’anno successivo dove però il ragazzo non si ripetè, così come accaduto anche quest’anno con la maglia del Manchester City. Dunque due annate mediocri da riscattare, e quale modo migliore che farlo dove ci si è espressi al meglio? Joao Cancelo all’Inter dunque accontenterebbe tutti: sia i nerazzurri che troverebbero così un padrone giovane e talentuoso per la fascia, sia il ragazzo che avrebbe così un’altra chance per dimostrare il suo valore ad alti livelli.

Mundo Deportivo continua a sostenere che la trattativa c’è, è complessa e vede in gioco numerosi calciatori che dovrebbero cambiare maglia per chiudere la maxi trattativa, ma c’è e le parti in causa non sono nemmeno così lontane dal trovare un accordo. La maxi trattativa vedrebbe il Manchester City scambiare Cancelo con Semedo del Barcellona, e successivamente i blaugrana andrebbero ad acquistare Lautaro Martinez dall’Inter inserendo il terzino portoghese come contropartita per non spendere un patrimonio. Dunque: Cancelo all’Inter, Semedo al City e Laurato Martinez al Barcellona, fattibile ma complesso. L’Inter vuole Cancelo ed il ragazzo vuole tornare a vestire il nerazzurro, City e Barcellona permettendo. I blaugrana hanno provato ad inserire Firpo nella trattativa per Lautaro Martinez ma l’Inter ha gentilmente declinato, facendo presente che dal Barcellona accetterebbero il solo Arturo Vidal come eventuale contropartita.

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Urzi: “Inter, Roma e Fiorentina? A chi non piacerebbero le grandi squadre”

Urzi: “Inter, Roma e Fiorentina? A chi non piacerebbero le grandi squadre”

Agustin Urzi è sicuramente il calciatore argentino più chiacchierato del momento. Classe 2000, il talento del Banfield è al centro di alcune insistenti voci di mercato che lo vorrebbero vicino all’approdo in Europa già nella prossima finestra di trasferimenti:

“Apprezzo molto il Manchester City e il suo stile di gioco, mi piace il calcio inglese; però ora negli Stati Uniti si sta formando un torneo molto competitivo e credo che si avvicini molto al mio stile di gioco. Vedremo in futuro”, ha commentato Agustin Urzi in esclusiva ai microfoni di EuropaCalcio.it.

Urzi ha poi sottolineato che “Di Maria è un crack: è molto rapido, agile, credo di possedere alcune delle sue caratteristiche. Per un ragazzo giovane come me essere paragonato ad un giocatore affermato è motivo di orgoglio” e “Neymar e Centurion sono i calciatori che ammiro per le loro caratteristiche di gioco; sono agili, hanno grande tecnica, non hanno paura di ricevere falli e osano sempre”.

Si vocifera però anche di un suo possibile arrivo in Italia, eventualità sulla quale l’argentino sembra avere le idee chiare:

Inter, Roma e Fiorentina? A chi non piacerebbe giocare in grandi squadre. Però ora sono del Banfield, sono a mio agio e resto tranquillo”.

Su altri illustri partiti dall’Argentina alla conquista dell’Europa:

Zanetti era un fenomeno. Ricordo che quando giocava con la Nazionale argentina era un calciatore importantissimo; è un punto di riferimento per tutti i tifosi del Banfield e lo ammirano oggigiorno, me compreso. Messi e Maradona? Credo che entrambi siano di un altro pianeta, però visto che sto ammirando Messi e sto vivendo la sua epoca, scelgo La Pulga Messi. Il mio sogno è riuscire a giocare nella Nazionale maggiore dell’Argentina; inoltre, mi auguro di vincere qualcosa con il Banfield”.

Sullo stop del calcio

“Mi pare giusto che il campionato sia stato sospeso a causa del Coronavirus perché penso che la prima cosa importante sia la salute di tutti; soprattutto quella dei calciatori, che sono i più esposti al contagio”.

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Juve, Sarri pazzo di Emerson Palmieri. Sul piatto Alex Sandro

Juve: obiettivo Emerson Palmieri, ecco la contropartita.

La Juventus è una delle società più attive sul calciomercato in questo momento di emergenza Coronavirus. La dirigenza del club bianconero ha intenzione di rinforzare le corsie esterne nella prossima sessione estiva. Danilo e De Sciglio hanno avuto un rendimento piuttosto altalenante, dunque potrebbero lasciare il club bianconero. In bilico sarebbe anche la posizione di Alex Sandro, anche lui autore di una stagione di livello ad intermittenza. Per il terzino brasiliano si è parlato di un possibile scambio con Mauro Icardi; Alex Sandro è infatti da tempo nel mirino del Paris Saint Germain.

l club francese, però, potrebbe anche non riscattare l’attaccante argentino. Stando alle ultime indiscrezioni trapelate, Alex Sandro sarebbe finito nel mirino di alcuni top club della Premier League inglese. Stiamo parlando del Manchester City di Pep Guardiola e soprattutto del Chelsea. La squadra allenata da Frank Lampard, infatti, vorrebbe rinforzare le fasce con un acquisto di qualità e considererebbe Alex Sandro l’uomo giusto.

La Juventus potrebbe dunque decidere di privarsi del terzino brasiliano nella prossima sessione di calciomercato estivo. Per strappare Alex Sandro alla Juventus, il Chelsea potrebbe mettere sul piatto Emerson Palmieri, giocatore da tempo nei radar della dirigenza bianconera. Il nazionale azzurro è infatti un vero e proprio pallino di Maurizio Sarri, che lo ha già allenato a Londra e che apprezza non poco la sua duttilità e le sue caratteristiche tecniche.

Occorre però ricordare che Emerson Palmieri è stato messo nel mirino anche dall’Inter di Marotta, principale rivale di Fabio Paratici.

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Manchester City, accordo con Sanchez: potrebbe arrivare già adesso?

Alexis Sanchez, al centro di un’asta internazionale a causa del suo contratto in scadenza, ha scelto il Manchester City. Nonostante un rapporto non proprio idilliaco con Pep Guardiola, l’ala cilena ha scelto l’opzione inglese, nonostante offerta da club come PSG e Bayern Mobnaco. L’ex Udinese guadagnerà ben 13 milioni all’anno, oltre ad un cash flow immediato di ben 30 milioni di sterline. Ci potrebbe essere però la speranza di farlo arrivare subito, nel caso l’Arsenal accettasse un’offerta di circa 20 milioni di sterline con un conguaglio al giocatore che non sarebbe più di 30, ma di 15.




Juventus, il Manchester City pensa anche a Chiellini

C’è anche Giorgio Chiellini nella lista dei desideri di Pep Guardiola. Dopo aver corteggiato Bonucci, l’allenatore del Manchester City, secondo quanto riportato da Premium Sport, avrebbe chiesto alla dirigenza il difensore della Juventus per rinforzare il reparto difensivo. Difficilmente verrà accontentato, in quanto il 33enne è in aria di rinnovo con i bianconeri e mister Allegri non sembra aver intenzione di privarsene, per nessuna cifra.




Milan, l’amore con Bonucci non sboccia: il City di Guardiola lo tenta

Guardiola cerca un difensore, Bonucci drizza le orecchie. Torna di moda, per il mercato di gennaio, il nome dell’ex Juventus, in cima alla lista dei dirigenti Manchester City. Secondo La Gazzetta dello Sport, il difficile ambientamento al Milan, la stagione che non decolla e le tante critiche ricevute, potrebbero far prendere in considerazione al 30enne le attenzioni del club inglese. Con questo dichiarazioni, l’ex tecnico del Barcellona ha lanciato un segnale verso Milano: “Abbiamo tre difensori centrali al momento. Forse abbiamo bisogno di un giocatore in più, ma l’inverno è complicato. Non prendo un calciatore per tre o quattro mesi, è per i prossimi anni. Dobbiamo essere sicuri che sia la persona giusta”. L’affare non è certamente semplice, ma le possibilità economiche dei Citizens potrebbero tornar comodo a un Milan in appartente crisi finanziaria.




Lazio, le due di Manchester su Milinkovic-Savic

Uno dei pilastri della Lazio è Milinkovic-Savic; il centrocampista è dominante in mezzo al campo ed è fondamentale per gli schemi di Inzaghi. Le prestazioni del giocatore serbo hanno portato i maggiori club europei a sondare il terreno per strapparlo alla corte di Lotito; il classe 1995, infatti, piace al Manchester City e al Manchester United. Milinkovic ha un contratto fino al 2022 ma già nel prossimo mercato estivo sarà al centro di numeroso trattative.




Manchester City, la conferenza stampa di Guardiola e Sterling

Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Champions League contro il Napoli (qui le probabili formazioni di Manchester City-Napoli). Insieme a lui anche l’attaccante Raheem Sterling. Ecco le loro parole:

Comincia l’inglese:

“Sabato è stata una buona prestazione del gruppo. Nel secondo tempo ci siamo ripresi molto bene. Io sto provando a migliorare sempre di più rispetto allo scorso anno. Ho cercato di essere più freddo nell’area di porta, ho cercato di essere sempre posizionato bene per poter segnare”.

Sul gioco del City:

“Ci sono tante possibilità di segnare, giochiamo molto velocemente”.

Sei stato criticato in passato, ora stai prendendo le tue rivincite:

“Il primo anno che sono venuto qui guardavo molto i social network e vedevo tanti commenti negativi. Mi sono reso conto che la cosa migliore da fare era migliorare”.

Un bilancio finora:

“Siamo ancora all’inizio della stagione, proveremo a rimanere calmi. Abbiamo fiducia nelle nostre possibilità. Possiamo fare una buona stagione e una grande Champions League”.

Su De Bruyne:

“E’ un giocatore importante da avere in squadra, davvero molto importante”.

Poi la parola è passata al tecnico spagnolo:

“Dobbiamo adattarci al Napoli, cambiare qualcosa perché è una squadra che gioca diversamente rispetto a quelle di Premier League. De Bruyne? Se vuole essere uno dei migliori deve mantenere questo livello. E’ sicuramente uno dei migliori del suo ruolo”.

Come sta Aguero?

“Migliora ogni giorno. Ieri si è allenato molto bene. Il giorno prima della gara con lo Stoke non era al meglio, ma ieri invece l’ho visto molto bene”.

Cosa ci dice sul Napoli?

“Sarà una partita affascinante. Spero che riusciremo a giocare al meglio. Avremo bisogno del sostegno dei nostri tifosi, è una gara importante. Loro fanno molte cose perfettamente. Non è una squadra che ci aspetterà. Fa molto pressing, hanno tre giocatori molto dinamici davanti, non aspettano i palloni lunghi. Hanno sempre i tempi perfetti, specialmente Callejon. A centrocampo hanno giocatori di qualità, come Jorginho, molto bravi con la palla. Riescono a difendersi bene e attaccate velocemente. Hanno un portiere molto esperto, che amministra bene la squadra. Quando in Italia si vincono 8 partite consecutive vuol dire che si è veramente forti. Ho letto i commenti di De Laurentiis alle mie parole, ma sono fermamente convinto che è una grande squadra. Se invece mi volete far dire che è una squadra disastrosa lo dico, ma non è ciò che penso”.

Su Reina:

“E’ un leader. Incoraggia i compagni, è una figura importante anche per l’allenatore. Aveva tutto il necessario per fare il mister già ai tempi di Monaco, quando siamo stati insieme. E’ stato un onore averlo con me”.

Il Napoli farà riposare qualcuno forse. Ci crede?

“No, non ci credo. Ma De Laurentiis arriverà qui e lo chiederete a lui e a Sarri. Nelle ultime partite c’è sempre stata la stessa formazione e anche ora mi aspetto la stessa”.

Come avete giocato con lo Stoke?

“Si può sempre giocare meglio, ma chiaramente abbiamo fatto bene per il livello della Premier League. Lo Stoke è una squadra ostica, ma non dobbiamo adagiarci sugli allori”.

Sarà più difficile della partita col Liverpool?

“Mi piace vedere il Napoli, mi piace vedere il suo modo di giocare. Quando sono a casa lo guardo. Mi piace guardarli e per noi è importante sfidarli. Per me, come allenatore soprattutto. Devo affrontare la partita come una partita importante. Voglio che sia una giornata di gran calcio anche per i tifosi”.

Più difficile vincere il campionato italiano o la Premier League?

“E’ sempre difficile vincere, sia qui che in Italia, ma anche in Spagna e Germania. Oggi i campionati sono tutti difficili perché le squadre migliorano ogni anno. Anche i mister si conoscono”.

Qual è la strada giusta per vincere?

“Non c’è una strada giusta. Si vince in tutte le maniere. La forza degli allenatori è decidere come giocare. Basta che si vince, tutte le maniere sono valide. Ormai sono da più di un anno qua e convinco i miei giocatori a farlo alla nostra maniera, Sarri da tre anni convince i suoi a farlo nella sua maniera. Ci sono tante cose che influenzano i risultati. L’importante è che si fa quello che si deve fare. Il Napoli ora va fortissimo, ma c’è la Juve che non mollerà mai, le milanesi, le romane che pure stanno facendo bene”.

Le piacerebbe allenare il Napoli?

“Ora è Sarri l’allenatore del Napoli. Scudetto a Napoli e City? Vedremo”.

Cosa potrà fare la differenza domani?

“Domani quando comincerà la partita decideranno i giocatori, parleranno loro. I giocatori più bravi vinceranno la partita. Il calcio dipende dai giocatori, noi qui facciamo chiacchiere”.

Sul calcio italiano:

“Sacchi ha dato la svolta al calcio italiano. Ora ci sono tanti allenatori bravi giovani, con Sarri, Allegri, Conte e tanti altri. Questi stanno dando una maniera diversa di giocare, non più il catenaccio. Credo che quando le squadre italiane vogliono giocare a calcio lo fanno”.

Cos’ha il Napoli in più e cos’ha il City in più?

“Se parlo bene del Napoli è perché lo sento davvero. Noi siamo già grandi tutti. Non so cos’ha in più, perché lo guardo in tv. Mi piace vederlo, mi piace che appena perdono palla tornano subito a riprenderla. La palla gira con due tocchi, anzi uno. Fanno belli inserimenti, ottimi tagli. Quando lo guardo dico ‘Wow, mi piace ciò che fanno’. Allenatore, squadra e società sono bravi. Mi immagino che domani non vedrò un Napoli messo indietro. Sono due squadre che vogliono tenere palla, fare tanti gol. Sospetto che quando due squadre vogliono fare questo la partita sarà bella”.

Qual è stata per lei la difficoltà di allenare in Inghilterra?

“Non ho avuto difficoltà. Il piacere più grande è stare qui e lavorare coi miei calciatori”.

Sarri può essere considerato uno di quelli che cambia il calcio italiano?

“Penso sempre che lascerà qqualcosa al calcio italiano, ma soprattutto ai giocatori che ha avuto. Ha una forza molto speciale di vedere il calcio. E’ un modo semplice, con attacco e difesa del pallone”.

Ancora su Reina:

“Non devo parlare della sua carriera, che parla da sola. E’ un portiere straordinario, un ragazzo fantastico che sia in campo che nello spogliatoio si fa sentire. E’ importante per il suo allenatore, ovviamente può fare la differenza”.

TERMINA QUI LA CONFERENZA.

 




Napoli, esame Manchester per Sarri: il nuovo City di Guardiola sembra imbattibile

Terza gara del Gruppo F per il Napoli che martedì 17 ottobre, ore 20.45, se la vedrà con il pericolosissimo (e favoritissimo) Manchester City di Pep Guardiola. I Citizens sono in testa a quota 6 punti, a +3 sulla squadra di Sarri e sullo Shakhtar Donetsk. Per gli azzurri sarà un match davvero complicato specie per quello che sta mostrando la squadra inglese in questo avvio di campionato. Nonostante l’infortunio occorso meno di un mese fa, ci sarà Sergio Aguero che tuttavia dovrebbe partire dalla panchina visto che non è al meglio dal punto di vista fisico.

Rosa

La rosa a disposizione di Guardiola è di primissimo livello. In estate la dirigenza ha puntato su calciatori molto giovani che venivano da eccellenti stagioni come Mendy (terzino sinistro classe ’94), Bernardo Silva (esterno offensivo classe ’94) ed Ederson (portiere classe ’91), seppur pagandoli molto, e su altri calciatori che avevano maggior esperienza ma cercavano una nuova avventura, come Danilo (che al Real Madrid trovava poco spazio) e Walker (tra i migliori terzini in circolazione). La spesa totale per questi 5 è stata di 228,5 milioni di euro. A questi si aggiungono altri nomi di primissimo ordine a partire dalla porta, dove c’è Claudio Bravo, passando per la difesa dove spiccano su tutti Otamendi e Stones, senza dimenticare capitan Kompany. A centrocampo c’è qualità e quantità con Fernandinho, Delph, Gundogan e Yaya Touré, ma il reparto extralusso dei Citizens è quello offensivo che può contare su calciatori come De Bruyne, David Silva, Sterling, Sané, Gabriel Jesus e soprattutto il Kun Sergio Aguero. Il valore complessivo della rosa del Manchester City è di 588 milioni di euro, fonte Transfermarkt. I soldi ricavati dalle cessioni, invece, sono circa 94 milioni di euro, e spiccano gli addii di Kolarov (Roma), Nolito (Siviglia), Iheanacho (Leicester), Hart (in prestito al West Ham), Zabaleta (West Ham), Jesus Navas (Siviglia), Nasri (Siviglia), Fernando (Galatasaray), Bony (Swansea) e il giovanissimo talento, classe ’97, Unal (Villarreal).

Stella della squadra

La logica ci avrebbe spinto a dire Aguero ma il recente infortunio ci ha fatto virare su Kevin De Bruyne. L’esterno belga è probabilmente il calciatore di maggior talento e continuità di questa formazione, che comunque può contare su un livello tecnico davvero eccellente. Corsa, dribbling, calcio indistinto con entrambi i piedi questo e non solo l’arsenale offensivo del classe ’91 che con Guardiola sembra aver trovato la giusta mentalità e convinzione per esprimersi al top anche nella massima competizione europea.

Stile di gioco

Come al solito il credo tattico di Guardiola va ben oltre il modulo schierato. Spesso infatti, in fase d’impostazione (come nel match col Chelsea), abbiamo visto un Walker più bloccato, quasi a formare una difesa a 3 con Stones e Otamendi, e Delph (che partirebbe da terzino sinistro) che sale e si va ad affiancare in mezzo al campo di Fernandinho. Non manca ovviamente il solito possesso palla che ha caratterizzato la carriera del tecnico spagnolo ma anche il gioco sulle fasce è fondamentale, ed in questo senso possiamo spesso vedere un interscambio tra un terzino (che va in mezzo) ed un trequartista, come De Bruyne o David Silva, che si spinge lateralmente cosi da creare una corsia particolarmente aggressiva, e tecnica, con Sterling o Sane, attaccando il terzino avversario e creando una superiorità numerica assai pericolosa. Ruolo cruciale, però, lo ha anche il pressing ad inizio azione che costringe le squadre avversarie a giocate azzardate in fase di costruzione del gioco.

Andamento in campionato

Marcia quasi perfetta per il club inglese, che nelle prime 8 di Premier League ha collezionato 7 vittorie ed 1 pareggio (1-1 contro l’Everton). Questi 22 punti valgono alla squadra di Guardiola il primo posto in solitaria, a +2 dai cugini dello United. 29 le reti segnate, 4 quelle subite grazie anche alla rotonda vittoria nell’ultimo turno contro lo Stoke City, terminata col punteggio di 7-2.

Formazione tipo

Guardiola ci ha abituato, soprattutto negli ultimi anni, di non avere un modulo fisso ma di cercare di mettere in campo i migliori calciatori a disposizione tutti insieme. Peseranno sicuramente le assenze di Aguero e Mendy e per questo dovrebbe scendere in campo con il 4-3-3, con Fernandinho ago della bilancia davanti alla difesa e davanti un quadrilatero tutta fantasia (e corsa), dietro a Gabriel Jesus.

Manchester City (4-3-3): EDERSON; Delph, Otamendi, Stones, WALKER; Fernandinho, De Bruyne, David Silva; Sané, Sterling; Gabriel Jesus. Allenatore: Pep Guardiola

Precedenti tra Manchester City e Napoli

Sono soltanto 2 i precedenti tra i Citizens ed il Napoli. Nella Champions 2011/12 le due squadre facevano parte di un girone di ferro insieme al Bayern Monaco e al Villarreal. Il match d’andata, disputato in Inghiterra, terminò col punteggio di 1-1 con Kolarov che pareggiò il vantaggio iniziale di Cavani. Al San Paolo, invece, il Matador, con una doppietta, stese il City (2-1 il finale, rete di Balotelli per gli ospiti), regalando la qualificazione al Napoli alle spalle del club bavarese.

14/09/2011 Champions League: Manchester City-Napoli 1-1

22/11/2011 Champions League: Napoli-Manchester City 2-1