Fiorentina, 5 punti da cui ripartire
Vi era un periodo in cui la Fiorentina sembrava poter tornare a stupire a livello italiano ed europeo, culminato con la semifinale di Europa League del 2015 con Vincenzo Montella in panchina (persa complessivamente 5-0 contro un fortissimo Siviglia), dopodiché il buio: piazzamenti in declino (fino a sfiorare una clamorosa quanto inaspettata retrocessione lo scorso anno), cessioni importanti, rose e allenatori deludenti, la tragica scomparsa di Davide Astori, il cambio di società che nell’ultima estate ha visto Rocco Commisso subentrare alla storica gestione dei Della Valle, e ora i vari giocatori e membri dello staff colpiti dal Coronavirus. La Fiorentina sta attualmente vivendo una stagione con più bassi che alti, e i tempi di gloria sono ancora lontani. Dopo aver affrontato lo stesso tema per quanto riguarda il Torino, andiamo a vedere 5 punti da cui ripartire per la squadra viola dopo l’eventuale ripresa del campionato.
1- Il ritorno di Ribéry
Per chi se ne fosse dimenticato, Franck Ribéry aka Scarface è ancora un giocatore della Fiorentina. Il francese era approdato a Firenze al termine dell’ultra-decennale avventura con il Bayern Monaco, accettando la sfida lanciata dalla nuova proprietà viola. Nonostante i 37 anni da poco compiuti, Ribéry ha stupito tutti, oltre che per la sua tecnica sopraffina che gli ha fatto mettere a segno 2 gol e 2 assist in 11 presenze, per l’estrema grinta agonistica e la voglia con cui ha dimostrato di voler dire ancora la sua. Un esempio perfetto è la prestazione contro la Juventus al Franchi a inizio stagione, nella quale non ha risparmiato sudore anche rincorrendo un certo Cristiano Ronaldo; merita una menzione anche il gran gol a San Siro contro il Milan, in una delle poche serate da incorniciare per la Fiorentina in questa stagione(1-3). Infine, l’infortunio che lo tiene fuori dallo scorso 30 novembre (Fiorentina-Lecce 0-1). Il rientro, inizialmente previsto per metà marzo, è ora posticipato dall’emergenza sanitaria. Sempre che il campionato ricominci…
2- La sbocciatura (e la guarigione) di Vlahovic
L’attaccante croato classe 2000, dopo qualche sporadica apparizione nella passata stagione, è ora in pianta stabile in prima squadra; prima con Montella, poi con Iachini, sotto la cui gestione ha soffiato il posto da titolare a Patrick Cutrone, neo-acquisto viola che sta fino ad ora deludendo le aspettative dopo il ritorno dalla Premier League. Vlahovic ha ripagato la fiducia con 8 reti e 2 assist in 26 presenze tra campionato e Coppa Italia: non certo un bottino che faccia gridare al miracolo, ma si tratta pur sempre di un ragazzo che ha appena compiuto 20 anni ed è alla sua prima vera stagione da professionista, in una squadra tra l’altro in difficoltà. Alto, dotato di un sinistro letale sia a effetto che di potenza (chiedere a Cagliari e Inter per ulteriori delucidazioni), Vlahovic ha tutto ciò che serve per sfondare, carattere permettendo. Lo scorso 14 marzo è uscita la notizia della sua positività al Covid-19, dal quale è recentemente guarito. Che lo malattia lo abbia forgiato caratterialmente?
3-La scoperta Castrovilli
Eravamo dubbiosi sul menzionare o meno Gaetano Castrovilli, poteva sembrare scontato essendo le sue qualità sotto gli occhi di tutti. Metterlo in questa lista era tuttavia inevitabile, è senza dubbio lui la nota positiva per eccellenza della Fiorentina in questa stagione, con 3 gol e 2 assist in 26 presenze. Dopo essersi distinto tra il 2017 e il 2019 alla Cremonese, il centrocampista classe ’97 si è dimostrato pronto per il grande salto nella massima serie, attirando anche le attenzioni di pretendenti illustri come Juventus e Inter. In Serie B Castrovilli ha avuto modo di acquisire esperienza nonostante la giovane età, collezionando 55 presenze, 6 gol e 8 assist in due stagioni. Senza nulla togliere a Montella, che sin da inizio stagione ha scommesso su di lui schierandolo sempre titolare.
4-Il Kouamé che verrà
Che sia nella prossima stagione o dopo la ripresa del campionato, Christian Kouamé vestirà la maglia viola. Un colpo passato inosservato a causa della rottura del legamento crociato che dallo scorso ottobre tiene fuori il centravanti ivoriano classe ’97, che al Genoa ha dimostrato in soli due mesi di essere già ben altra cosa rispetto al giocatore della scorsa stagione (5 reti e 4 assist), promettente ma ancora tecnicamente acerbo. Nelle sole 11 partite disputate all’inizio della stagione, Kouamé ha messo a segno 5 reti e 3 assist. Deve sicuramente migliorare la coordinazione, ma è dotato di un ottimo stacco di testa e ha migliorato il tiro. Dovrebbe essere disponibile per un’eventuale ripresa della Serie A a giugno. La Fiorentina lo aspetta, avendo anche battuto la concorrenza di alcuni club inglesi per accaparrarselo alla cifra di soli 11 milioni di euro. Curiosità: ha segnato proprio contro la Viola alla 2a giornata di questo campionato.
5-Lirola può tornare utile?
Chiudiamo questa lista con un’incognita. Pol Lirola l’anno scorso si è dimostrato uno dei migliori terzini della Serie A con il Sassuolo (38 presenze, 2 gol e 7 assist). In questa stagione è stato utilizzato come esterno nel 3-5-2 e ha dimostrato inizialmente qualche problema di adattamento, non riuscendo ad essere incisivo nella partecipazione ai gol come in maglia neroverde. Tuttavia ha mostrato segnali di risveglio nelle ultime apparizioni, segnando un gol decisivo per la qualificazione della Fiorentina ai quarti di finale di Coppa Italia nella sfida casalinga contro l’Atalanta e mettendo a frutto 2 assist contro Napoli e Sampdoria in campionato. Complessivamente ha totalizzato 27 presenze in questa stagione. Che sia l’uomo in più per la Fiorentina del futuro?
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Nel podcast tematico sulla Serie A questa settimana abbiamo parlato dei nuovi acquisti dell’Inter: Young, Moses ed Eriksen, tutti e tre provenienti da squadre di Premier League, dunque un calciomercato simile a quello fatto dal duo Marotta-Ausilio già in estate. L’Inter di Conte ora ha tre nuove frecce nella propria faretra, ma cosa possono dare i nuovi arrivati ai nerazzurri? Corsa, dinamismo, tecnica ed esperienza sicuramente, ma basteranno per arrivare alla vittoria del tricolore?