Juventus, rebus Cristiano Ronaldo: quando torna dal Portogallo?

Juventus, rebus Cristiano Ronaldo: quando torna dal Portogallo?

La Serie A sembra vicino alla ripartenza; la ripresa degli allenamenti (il quattro maggio quelli individuali, il diciotto per quanto riguarda i collettivi) indicono ottimismo per quanto riguarda la fine della stagione calcistica. Questo, d’altronde, è sempre stato l’obiettivo primario considerando le gravi conseguenze qualora il campionato italiano dovesse non riprendere. Ecco allora che le squadre si preparano per tornare in campo; prima, però, vanno fatti rientrare i giocatori dall’estero. Da questo punto di vista i club italiani più attivi sono il Milan e la Juventus vista l’importanza ed il peso specifico dei calciatori da far tornare; stiamo parlando, ovviamente di Zlatan Ibrahimovi e di Cristiano Ronaldo; l’attaccante bianconero, attualmente in Portogallo, sarebbe dovuto rientrare nella giornata di oggi in Italia per ricongiungersi con i propri compagni. In realtà il suo ritorno è previsto per il quattro maggio (ma non è da escludere che possa anticipare di qualche giorno lo sbarco a Torino) in modo tale da poter scontare i quattordici giorni di quarantena prima di riprendere gli allenamenti collettivi previsti per il diciotto maggio. Cristiano Ronaldo, anche in un periodo di quarantena, sta dimostrando di essere maniacale e cura qualsiasi cosa nei minimi dettagli. La Juventus lo aspetta per poter preparare un finale di stagione in cui il club punta a vincere tutto; i ragazzi di Sarri, infatti, sono primi in campionato con un punto di vantaggio sulla Lazio, sono ad un passo dalla finale di Coppa Italia e pienamente in corsa per la Champions dove devono rimontare l’uno a zero subito in Francia dal Lione. Un finale di stagione da vivere senza sosta e in cui sono vietati passi falsi; ecco perché serve il miglior Cristiano Ronaldo.

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Il caso Gonzalo Higuain

Allarme rientri in casa Juve

Se da una parte c’è la soddisfazione generale per esser finalmente arrivati ad un accordo tra i venti club di Serie A per la ripresa della stagione, dall’altra parte c’è preoccupazione tra i dirigenti bianconeri per la piega che sta prendendo la situazione rientri negati per il Coronavirus. Come si legge su Il Corriere dello Sport, i voli verso l’Italia sono pochissimi e non partono certo da ogni zona del mondo, questo complica e non poco i piani della società Juventus che, qualora si tornasse a svolgere gli allenamenti ai primi di maggio, non avrebbe a disposizione alcuni dei suoi calciatori. Domenica è rientrato alla base Miralem Pjanic, mentre al momento sono ancora impossibilitati al rientro i vari Cristiano Ronaldo, Sami Khedira, Douglas Costa, Alex Sandro, Danilo e Wojciech Szczęsny, discorso diverso invece per Paulo Dybala, che è ancora convalescente dopo aver contratto il Coronavirus, e per Gonzalo Higuain, che invece rappresenta un vero e proprio punto interrogativo. Per via di queste numerose assenze, la Juventus vorrebbe posticipare la ripresa generale degli allenamenti ma i club ora sono tutti d’accordo per l’immediata ripresa, ok del Governo e del ministro Spadafora permettendo.

Il caso Gonzalo Higuain

Sulla vicenda riguardante Gonzalo Higuain si fanno molte ipotesi: ha paura di tornare, vuole il rinnovo di contratto, si è adagiato sapendo di non essere più indispensabile, vuole la cessione… quale sia la verità non si sa, ciò che è verto è che la Juventus non è affatto contenta del contrordine deciso autonomamente dal centravanti argentino che ha di fatto voltato le spalle alla società bianconera. Gonzalo Higuain non vuole tornare, questo è chiaro, e sembra che la cosa dipenda dalla paura del Pipita verso il virus e dalle delicate situazioni famigliari che ha in patria. Sembra, ad alcuni, mentre altre voci sostengono che sia per via della fiducia che il club bianconero ormai non ha verso il centravanti argentino, che quindi a fine stagione finirà sul mercato e allora perché tornare da chi ti scarica. Si pensa anche che il tutto sia una strategia del fratello procuratore Nicholas, che vuole per Gonzalo Higuain un nuovo contratto ma che la società bianconera non è affatto intenzionata a concedergli al momento. Ciò che è certo è che Gonzalo Higuain un contratto in essere con la Juventus ce l’ha, e anche ricco, da 7.5 milioni di euro all’anno fino al 2021 per la precisione, e pertanto un dipendente non può voltare le spalle all’azienda che lo paga profusamente quando questa comanda un qualcosa.

 

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Juventus pronta ai botti di mercato: ecco tutti i nomi

Juventus pronta ai botti di mercato: ecco tutti i nomi

Demiral: sirene inglesi

Le due squadre di Manchester,  oltre al Leicester e all’Everton di Ancelotti, sarebbero pronte a preparare un assalto per il cartellino di Demiral, prelevato da Paratici per circa 18 milioni di euro nell’ultima finestra estiva. Sul giovane difensore ci sarebbe anche l’interesse in Spagna dell’Atletico Madrid dell’estimatore Simeone, ma secondo Tuttosport la Juventus riterrebbe incedibile il classe ’98, destinato insieme a de Ligt a formare la coppia difensiva del futuro della squadra bianconera.

Bernardeschi scaricato da Ronaldo

Il futuro a Torino dell’ex Fiorentina è in bilico, con il numero 33 che potrebbe rientrare in qualche operazione come contropartita per arrivare ad altri obiettivi nel mirino dei bianconeri. Sul fantasista non si spengono i rumors sul Barcellona, con cui in diverse fasi si è discusso di un ipotetico scambio con Rakitic. In Spagna ci sarebbe però un’altra squadra che avrebbe messo nel mirino Bernardeschi: l’Atletico Madrid, che starebbe valutando con attenzione gli scenari sulla situazione del mancino classe ’94. Simeone stima il nazionale azzurro, ritenendolo un profilo adatto per lo scacchiere tattico dei ‘Colchoneros’. Dalla Spagna – come riporta ‘Don Balon’ -il tecnico argentino avrebbe segnato il nome di Bernardeschi sulla propria lista degli acquisti, con il giocatore che viene definito come il ‘Messi italiano’ dal portale iberico. Simeone aveva già avuto modo di apprezzare le qualità del talento della Juve nel match dello scorso marzo in Champions League a Torino, dove Bernardeschi aveva sciorinato una prestazione di grande spessore e contribuito in maniera decisiva alla ‘remuntada’ della squadra di Allegri. La ‘Vecchia Signora’ per 35 milioni di euro potrebbe dare il via libera all’Atletico Madrid per il numero 33 e anche Cristiano Ronaldo, malgrado la stima per il compagno di squadra, avrebbe dato il via libera alla cessione.

Opportunità Neuer

Manuel Neuer e il Bayern Monaco: un matrimonio complicato che potrebbe anche essere arrivato al capolinea. In scadenza di contratto nel 2021, il 34enne portiere vorrebbe chiudere la carriera in Baviera e avrebbe chiesto al club un prolungamento fino al 2025. Nei colloqui col suo entourage, i dirigenti del club tedesco avrebbero, invece, avanzato una proposta fino al 2023. Ma, al di là degli anni di contratto, a far discutere è la richiesta d’ingaggio di Neuer: 20 milioni di euro a stagione. Una cifra monstre che il Bayern non appare disposto a concedere al suo capitano. I rapporti restano tesi e, ad aggravare ulteriormente la situazione, sarebbe stata proprio la fuga di notizie riguardanti gli emolumenti che il calciatore chiederebbe per prolungare il contratto: secondo Kicker, infatti, il Nazionale della Germania e il suo agente non avrebbero per niente gradito la fuoriuscita dei dettagli della trattativa sulla stampa. Una situazione infuocate della quale potrebbero approfittare i club interessati in vista della prossima stagione. Juventus Psg restano alla porta.




La Juventus pensa a Marcelo

La Juventus pensa a Marcelo

Le competizioni europee sono tutte bloccate per il crescere dell’emergenza sanitaria, che sopratutto in Italia ed in Spagna sta mettendo in difficoltà il sistema sanitario. Proprio dalla Spagna oggi è rimbalzata una notizia di calciomercato, il giornale Marca riporta l’interesse della Juventus per Marcelo, terzino brasiliano in forza al Real Madrid. Il calciatore ha un contratto con i blancos valido fino a giugno 2022, ma nell’ultima annata sia per motivi fisici che tattici non ha avuto continuità nelle prestazioni e spesso è rimasto in panchina a guardare i compagni. Marcelo sarebbe spinto verso Torino sia dall’ottimo rapporto che lo lega a Cristiano Ronaldo, compagno di numerosi successi a Madrid, sia dall’ammirazione nutrita per lui da Maurizio Sarri, che lo considera il terzino perfetto per interpretare i suoi dettami tattici. Marca specifica anche che prima dell’esplosione della pandemia la Juventus aveva programmato un incontro con gli agenti del terzino brasiliano e con la dirigenza del Real Madrid per impostare la trattativa; ad oggi è tutto rimandato, ma sicuramente una volta che questa tempesta sarà passata i due club si risentiranno per chiudere un discorso già ben avviato.

 

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Juventus, Cristiano Ronaldo valuta il rientro: le ultime

Cristiano Ronaldo riflette sul prossimo futuro, desideroso di riabbracciare il mondo Juventus. CR7, come noto a tutti, si trova in Portogallo da prima che fossero prese le ultime drastiche misure di contenimento in tema di emergenza sanitaria. Motivo principale della sua partenza era stato l’ictus che aveva colpito la madre Dolores, la quale sembra già sulla via di guarigione; un miglioramento delle condizioni di salute che, come raccontano fonti a lui vicine, ha tranquillizzato molto il fenomeno portoghese, che sta ora valutando senza fretta la data del suo rientro in Italia. Una volta rientrato da Madeira, anche Ronaldo dovrà ovviamente osservare un periodo di quarantena di almeno 14 giorni, per evitare qualunque tipo di rischio dopo i casi di positività acclarata di Rugani e Matuidi. Lo stesso modus operandi di CR7 dovrebbe essere seguito anche da Gonzalo Higuain, Miralem Pjanic e Sami Khedira, anche loro via dall’Italia in questi giorni. La partenza di questi ultimi, arrivata in piena emergenza COVID-19, ha scatenato non poche polemiche tra tifosi e utenti ai lavori: una tempistica che ha creato diversi malumori, nonostante l’assenso alla partenza da parte della stessa Juventus.

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Juve, parla Luca Toni: “ottima gestione di Cristiano Ronaldo”

Juve, parla Luca Toni: “ottima gestione di Cristiano Ronaldo”

Luca Toni, l’ex centravanti azzurro e pluricapocannoniere della Serie A, è stato intervistato dal quotidiano TuttoSport. Toni ha detto la sua sulla gestione di CR7 da parte di Maurizio Sarri, soffermandosi sopratutto sulla capacità del porteghese di stare in campo ogni 3 giorni a 35 anni, e specificando che, nel caso la stagione dovesse continuare, Cristiano Ronaldo dovrà concordare con il tecnico toscano qualche partita da saltare, poiché il calendario sarà fittissimo:

“Quello che mi stupisce è il numero di partite che gioca. L’età in sé non è un problema, io ho giocato in Serie A fino a 39 anni. Però un conto è fare una partita a settimana come facevo io e tutto un altro essere in campo ogni tre giorni come lui. È davvero una macchina. Anche se credo che se e quando riprenderà la stagione, il calendario sarà talmente compresso che CR7 dovrà stabilire con l’allenatore un tot di incontri a cui rinunciare. Sarri finora ha gestito benissimo Cristiano. Quando lo scorso novembre non era al top, ha fatto bene a sostituirlo, toccandolo anche un po’ nell’orgoglio. E infatti Ronaldo si è ritrovato ed è ripartito con medie mostruose”.

Inoltre Toni ha anche detto la sua su alcuni degli attaccanti più forti d’europa in questo momento ( Kane, Icardi, Gabriel Jesus, Werner, Haaland), ed ha dichiarato come per lui Harry Kane sia il migliore, mentre Gabriel Jesus potrebbe essere il più adatto a condividere il reparto offensivo con Cristiano Ronaldo:

“Kane. Centravanti vero, prestante, che riempie l’area come pochi altri: è tecnico, bravo a giocare con la squadra e soprattutto letale negli ultimi metri. Segna tantissimo. E avendo 26 anni possiede ancora margini di crescita”.

«È veloce, tecnico, serve assist. Di questi attaccanti, il brasiliano del Manchester City è il meno bomber, però… Però sarebbe il più adatto per giocare con Cristiano Ronaldo. Poiché  CR7 non è un centravanti puro, ma è quello che alla fine segna di più e deve fare più gol. Un bomber troppo bomber, come ad esempio Kane che reputo il migliore degli under 30, non è detto che si trovi a meraviglia con Cristiano Ronaldo. Vedo molto meglio Gabriel Jesus, che al City segna ma fa anche segnare molto (18 gol e 9 assist, ndr), apre spazi per i compagni, pressa e poi ha soltanto 22 anni”.

 

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