Separati in casa

L’ultima moda del calciomercato di Serie A è il giocatore scontento e separato in casa. In questa stagione e non solo, molte società hanno avuto o hanno ancora in rosa giocatori ‘scontenti’ e ‘delusi’ che avrebbro voluto cambiare maglia. Da Gomez a Milik, da Dzeko a Eriksen, i separati in casa sono numerosi e di prima qualità. Ma cosa è cambiato rispetto a casi del passato? Vedi Pandev e Ledesma con la Lazio e con Lotito? Sembrerebbe che se prima erano i giocatori a fare la voce grossa e spesso e volentieri ad avere la meglio, ora sono le società che si fanno valere forti del loro “comandare” io giocatore economicamente. Ma un ruolo fondamentale lo hanno i mister, spesso sono proprio loro il problema tra la maglia ed il giocatore, oppure hanno problemi in prima persona con la dirigenza, vedi Napoli, vedi Gattuso. Questo e altro nel podcast odierno, buon ascolto!




Vlahovic: “Io bandiera della Fiorentina? Sì, voglio impormi e vincere qui”

Vlahovic: “Io bandiera della Fiorentina? Sì, voglio impormi e vincere qui”

Dusan Vlahovic, giovane bomber della Fiorentina, sogna in grande e si racconta al Corriere dello Sport. Nel corso dell’intervista il ragazzo ha espresso tutto il suo amore verso la Viola e verso Firenze,  ha reso nota la sua ambizione, ha parlato della possibilità di diventare una bandiera della Fiorentina, ha elogiato Iachini ed il suo staff ed ha parlato della ripresa del calcio. Andiamo a vedere cos’ha detto il ragazzo:

GIOCARE OGNI 3 GIORNI – «Ho talmente tanta voglia di tornare in campo per una competizione ufficiale che non mi sto facendo troppe domande. Mi auguro che vengano prese tutte le precauzioni necessarie affinché si possa riprendere, garantendo la sicurezza di tutti, degli atleti e degli addetti ai lavori».

CALDO – «Sarà una componente da considerare, ma sia il nostro staff medico, di assoluta eccellenza, che quello tecnico, sapranno farci lavorare in modo da non subirlo più di tanto».

PROSSIMA STAGIONE – «Questo non spetta a me dirlo. Io mi auguro che questo campionato possa essere portato a termine».

SOGNI – «Non ho affatto paura di affezionarmi troppo alla Fiorentina, ci sono legatissimo. Anzi, vorrei fare qualcosa per festeggiare insieme ai tifosi. Sì, il mio sogno è vincere qui. Il mio sogno ha un colore solo, è viola. Spero di vincere qui. Poi, non vi nascondo che ne ho anche un altro: mi piacerebbe proprio tanto giocare un Mondiale. Un Mondiale con la mia Serbia».

BANDIERE – «Il calcio moderno è profondamente diverso rispetto a quello di una decina di anni fa. Ma non è detto che un calciatore non possa fare comunque una scelta di cuore. Io bandiera della Fiorentina? L’ho sempre detto. L’ho ripetuto anche poco fa. Firenze è casa mia ed il mio obiettivo è quello di impormi qui».

IACHINI – «Sia l’allenatore che il suo staff, anche durante il lockdown, non ci hanno mai “mollato”. Ed il fatto di aver comunque continuato a lavorare, anche se con tutti i limiti del caso, è stato utilissimo. Tornati sul campo, adesso, possiamo sfruttare tutti questa discreta condizione fisica».

HAALAND – «Haaland è fortissimo e no, arrivato a questo punto, non mi sorprende più. Quello che sta facendo è letteralmente impressionante. Ho fiducia in me stesso: se continuerò a lavorare così, senza mai accontentarmi e procedendo a testa bassa, potrò migliorare quelli che sono un po’ ancora i miei punti deboli. E allora sì, arriverò lontano».

CAPOCANNONIERE E NAZIONALE – «A me interessa che la Fiorentina vinca, se poi segno io tanto meglio. Onestamente, ricominciare a giocare segnando sarebbe bellissimo. Sì, tra gli obiettivi che mi sono dato c’è anche quello di una chiamata da parte della Nazionale maggiore, ma per riuscirci so che devo fare bene qui. Il resto viene dopo».

BOMBER DELLA SERIE A – «Immobile sta mettendo insieme cose fuori dal comune, ha una media gol mostruosa. Il fatto è che in Serie A ci sono bomber formidabili, probabilmente i più forti a livello mondiale, da Ronaldo a Lukaku passando per Dybala».

COMMISSO – «E’ una persona straordinaria, che ha saputo starci vicino sempre, anche in questi mesi di lontananza forzata. Ha già fatto molto per la Fiorentina e tanto farà, lo sta dimostrando coi fatti». 

NUMERO 9 – «Io punto alla maglia della Fiorentina, mi piace troppo sentirmela addosso, a prescindere dal numero. Quanto alla 9, considerando chi l’ha indossata in passato sarebbe un vero onore».

BOMBER VIOLA DEL PASSATO – «La storia della Fiorentina è stata scritta da numeri 9 di assoluto valore. Io sono ancora molto giovane, devo solo pensare a lavorare e a migliorare». 

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La FIFA ha deciso la data per iniziare la prossima stagione

La FIFA ha deciso la data per iniziare la prossima stagione

Il mondo del calcio sta vivendo un periodo complicatissimo causa coronavirus. In questi giorni si stanno cercando soluzioni per far terminare la stagione. Tornare in campo, infatti,è fondamentale per evitare gravi conseguenze economiche all’intero sistema calcistico. La soluzione è stata proposta dalla FIFA; l’idea è quella di far partire la prossima stagione o il 30 agosto o il 13 settembre con le squadre che, in questo caso, scenderebbero in campo pochi giorni dopo la finale della Champions League (dovrebbe giocarsi il prossimo 8 agosto). Non è, ovviamente, una soluzione definitiva; al momento nessuna data può essere considerata certa dal momento che bisogna aspettare gli sviluppi del virus.

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Nel podcast tematico sulla Serie A questa settimana abbiamo parlato dei nuovi acquisti dell’Inter: Young, Moses ed Eriksen, tutti e tre provenienti da squadre di Premier League, dunque un calciomercato simile a quello fatto dal duo Marotta-Ausilio già in estate. L’Inter di Conte ora ha tre nuove frecce nella propria faretra, ma cosa possono dare i nuovi arrivati ai nerazzurri? Corsa, dinamismo, tecnica ed esperienza sicuramente, ma basteranno per arrivare alla vittoria del tricolore?

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