Roma, l’urna sceglie il Liverpool: tutti i segreti della squadra di Klopp

E’ un sorteggio “benevolo” quello di Champions League per la Roma di Di Francesco. I giallorossi dovranno affrontare in semifinale il Liverpool di Jurgen Klopp, evitando così due avversari ben peggiori sulla carta, che saranno protagonisti nell’altra semifinale: Bayern Monaco e Real Madrid. Il 24 aprile si giocherà il match d’andata all’Anfield, mentre il ritorno è in programma il 1° di maggio all’Olimpico. Può continuare serenamente il sogno della Roma, che avrà la possibilità di vendicare l’eliminazione in finale subita contro i Reds nel lontano 1984, nell’allora Coppa dei Campioni. Andiamo a scoprire meglio le caratteristiche della squadra di Klopp.

 

Come ci sono arrivati

Il Liverpool è la squadra che ha segnato più goal in questa edizione della Champions League: 33 reti, ben 5 nelle ultime due partite. I Reds si sono qualificati per primi nel Gruppo E, davanti a Siviglia, Spartak Mosca e Maribor, senza perdere mai una partita. Le statistiche parlano di 23 reti segnate, 6 subite, 3 pareggi (due con il Siviglia e uno con lo Spartak) e 3 vittorie. Dopo aver superato la fase a gironi, la società inglese ha pescato il Porto negli ottavi di finale: lo scontro con i portoghesi è stato chiuso subito nel match d’andata, con un secco 5-0 rifilato in casa dei Dragoni. Lo 0-0 del ritorno è stata una pura formalità. Sembrava essere giunta al termine la gita della squadra di Klopp, quando dall’urna dei quarti di finale è uscito il Manchester City. Ma ancora una volta l’ex allenatore del Borussia Dortmund ha sorpreso tutti: 3-0 ad Anfield e 1-2 all’Etihad Stadium, con la soddisfazione di vincere anche in casa di Guardiola.

Premier League

Il Liverpool sta giocando un’ottima stagione in campionato, soprattutto grazie a Salah, autore di 29 goal e arrivato quest’estate proprio dalla Roma. Il 3° posto in classifica è sintomo di una squadra in forma e in salute: nelle ultime 7 partite ha conquistato 5 vittorie, perdendo solo con il Manchester United e pareggiando il derby con l’Everton. Inoltre, i Reds hanno il secondo miglior attacco della Premier League: con i 75 goal segnati, è riuscito a fare meglio solo il Manchester City, a quota 90. I 10 punti di vantaggio sulla 5° in classifica (il Chelsea, che però ha una partita giocata in meno), permettono alla quadra di Klopp di poter puntare al piazzamento Champions con una certa tranquillità.

La rosa

Tra i pali, nel corso della stagione, il 24enne Karius ha rubato il posto da titolare da Mignolet; inizialmente solo in Champions e nelle Coppe, ma con l’avvento del 2018 anche in Premier League. I centrali titolari sono van Dijk (arrivato per quasi 80 milioni dal Southampton) e Lovren, a causa anche degli infortuni di Matip e Gomez. Sulle fasce agiscono di norma Robertson e Alexandre-Arnold, con Moreno pronto a subentrare. Il centrocampo titolare, dopo il KO di Emre Can (a rischio anche in vista del Mondiale), è formato da Milner, Henderson e Wijnaldum. Sul fronte d’attacco, l’addio di Coutinho, direzione Barcellona, non sembra aver tolto poi molto al Liverpool. Il reparto avanzato è uno dei migliori d’europa, con il tridente stellare formato da SalahFirminoMané. Nel complesso della stagione, i tre attaccanti hanno segnato 79 reti (16 Mané, 24 Firmino e 39 Salah).




Roma, continua il sogno: l’analisi delle possibili avversarie

Dopo l’eliminazione della Lazio dall’Europa League, la Roma rimane l’unica squadra a rappresentare il calcio italiano in Europa. L’impresa dell’Olimpico contro il Barcellona è ancora fresca negli occhi dei tifosi giallorossi, che adesso attendono con ansia il sorteggio di Nyon, in programma quest’oggi alle ore 13.00. Nel frattempo, noi di RadioGoal24 abbiamo analizzato le tre possibili avversarie della squadra capitolina: Real Madrid, Liverpool e Bayern Monaco. 

Real Madrid

Dopo un inizio di stagione assai complicato, caratterizzato sia da crisi di gioco che di risultati, il Real Madrid è tornato alla carica, e non è un caso che tutto ciò sia coinciso con il grande recupero del suo giocatore più importante: Cristiano Ronaldo. Il primo a dover essere temuto è senza dubbio lui, Mr. Champions League, che dal 21 gennaio ad oggi ha segnato la bellezza di 26 reti: una macchina da goal praticamente perfetta, la cui ultima marcatura su calcio di rigore ha eliminato la Juventus, tra sogni infranti e mille polemiche. In Liga le cose non vanno bene, il -15 dal Barcellona è pesante, ma in Europa è tutta un’altra storia: quello è l’habitat naturale dei Blancos, e lo confermano le tre finali vinte negli ultimi quattro anni, per un totale di 12 coppe dalle grandi orecchie collezionate in bacheca. La squadra di Zidane si schiera spesso con un 4-3-1-2, facendo affidamento all’imprevedibilità di Isco, che in posizione di trequartista può giocare tra le linee, effettuando costanti inserimenti in area e creando diversi grattacapi alle difese avversarie. In attacco, poi, non dimentichiamoci di due fuoriclasse assoluti come Bale e Benzema. Se il reparto avanzato resta il punto di forza del Real però, lo stesso non si può dire della difesa: 35 reti subite in campionato e ben 9 in 10 partite di Champions League sono sinonimo di numeri allarmanti. La retroguardia madrilena quindi non è impeccabile, ma parecchio penetrabile, e lo ha dimostrato anche la gara di due giorni fa contro la Juventus: Sergio Ramos rimane la colonna portante della difesa (e la sua assenza mercoledì si è sentita parecchio), ma le corsie esterne sono ampiamente attaccabili, dato che Marcelo e Carvajal tendono di più ad impegnarsi nella fase offensiva che in quella difensiva.

Liverpool

Stagione fantastica per il Liverpool, che viaggia al terzo posto in Premier League e che ora ha tutte le possibilità di potersi giocare un posto in finale di Champions League dopo 11 anni. La squadra di Klopp si caratterizza soprattutto per la sua intensità, per la corsa e per il peso offensivo: tutte doti che hanno permesso di eliminare il Manchester City di Guardiola, battuto tre volte in questa stagione. Con un 4-3-3 votato all’attacco, infatti, la squadra inglese ha la possibilità di contare sul tridente offensivo composto da Salah, Firmino e Mane, con l’egiziano (ex Roma tra l’altro) a rappresentare il nemico numero uno: in questa stagione ha siglato 39 goal in 44 presenze, a cui si aggiungono anche 13 assist. Numeri quindi straordinari per Salah, che sta vivendo il periodo più bello della sua carriera, confermandosi tra l’altro uno degli attaccanti più prolifici d’Europa. In casa Liverpool però le cose non sono tutte rose e fiori, perché se il reparto avanzato può vantare un notevole rateo di goal, lo stesso non si può dire della difesa, dove le cose vanno un tantino peggio: 49 reti stagionali subite sono troppe, specialmente se si pensa al grande sborso economico fatto a gennaio per Van Dijk, pagato 85 milioni e diventato il difensore più pagato nella storia del calcio. L’olandese sembra non aver dato la giusta quadratura ad una squadra inadatta a saper gestire le partite e capace di saper andare solo a tutta sparata: non è un caso che il Liverpool sia stato rimontato 8 volte dopo una situazione di vantaggio, un vizio che la squadra inglese non vuole togliersi.

Bayern Monaco

Il Bayern Monaco, già vincitore della Bundesliga con sei giornate di anticipo, è approdato alle semifinali di Champions League dopo quattro anni. Anche per i tedeschi la stagione non è iniziata nel migliore nei modi, con Ancelotti colpevole di non essere riuscito a dare una sua impronta alla squadra ed esonerato per questo dopo pochi mesi. Sembrava una squadra allo sbando il Bayern, ma il ritorno di Jupp Heynckes sulla panchina bavarese a novembre ne ha permesso la rinascita: da quel momento sono arrivate 29 vittorie, 2 pareggi e soltanto 2 sconfitte. Il lavoro svolto dal tecnico tedesco si è visto fin da subito, dato che è stato capace di far adottare alla sua squadra delle varianti tattiche che possono cambiare anche a partita in corso, passando dal 4-3-3 al 4-1-4-1. Il giocatore più pericoloso è sicuramente Lewandowski, un killer d’area di rigore, capace di segnare in questa stagione ben 35 goal. Non bisogna però sottovalutare Muller, giocatore preso spesso in scarsa considerazione ma micidiale, dotato di imprevedibilità e buona tecnica, oltre ai due velocisti per eccellenza, Robben e Ribery, che in Inghilterra definirebbero “old but still good”. Anche il centrocampo merita la sua parte, con Thiago Alcantara ritrovato in cabina di regia e con un James Rodriguez che, dopo un inizio difficile, sta finalmente tagliandosi il suo spazio. Per quanto riguarda la difesa, il Bayern ha subito 21 goal in Bundesliga e 8 in 10 partite di Champions League, confermandosi quindi una squadra più equilibrata rispetto a Real Madrid e Liverpool. La coppa dalle grandi orecchie manca a Monaco da cinque anni: l’ultima è stata vinta proprio da Heynckes nella stagione 2012-2013, in quella bellissima finale contro il Borussia Dortmund.

 

 

 




Milan, il Liverpool vuole Donnarumma

La vicenda Donnarumma sembra non voler finire mai; il portiere del Milan, infatti, è ancora al centro di voci di mercato. Secondo quanto riportato dal Daily Star sull’estremo difensore rossonero è forte l’interesse del Liverpool che a giugno potrebbe virare in maniera decisa sul giocatore.




Milan, il Liverpool vuole Suso

Il Liverpool è alla ricerca di un sostituto di Coutinho, ceduto al Barcellona; il club inglese, secondo quanto riferisce La Gazzetta dello Sport, ha trovato in Suso del Milan il profilo ideale per colmare il vuoto lasciato dal brasiliano. I rossoneri, però, non hanno nessuna intenzione di privarsi del loro giocatore la cui clausola rescissoria (40 milioni) vale solo dal prossimo giugno. Suso al Liverpool? Ora è difficile, a giugno si vedrà.




Atalanta, l’ad Percassi: “Cristante piace ad Allegri. Gomez al Liverpool? Nessuna richiesta”

Come da qualche anno a questa parte, l’Atalanta riesce a mettere in mostra molti giocatori della rosa. A tal proposito, l’ad bergamasco Luca Percassi ha parlato del marcato in uscita della Dea, rilasciando le seguenti dichiarazioni in un’intervista a Tuttosport: “Non abbiamo ricevuto richieste da parte del Liverpool per Gomez anche se sappiamo che quando i nostri giocatori si mettono in mostra finiscono per attirare le attenzioni delle big. Non dobbiamo perdere la nostra identità e abbiamo dimostrato di saperla mantenere anche di fronte a grandi cessioni. De resto di saranno sempre società con fatturati contro i quali non potremo mai competere. Abbiamo un ottimo rapporto con la Juventus e ci siamo confrontati con loro anche per il nostro progetto stadio. Spinazzola? Quando è arrivato era un giocatore della Juve mentre adesso tornerà essendo un giocatore da Juve. Caldara? È fortissimo, straordinario. Sarà il futuro della Nazionale. Cristante piace molto ad Allegri, è stato il sio padre calcistico al Milan: vedremo come andrà a finire”.




Liverpool, Klopp vuole uno tra Suso e Insigne per sostituire Coutinho

Il Liverpool si sta inserendo prepotentemente in questa sessione di calciomercato dopo la cessione eccellente di Coutinho. I Reds sono pronti a investire parte dei 160 milioni incassati per il talento brasiliano, appena ceduto al Barcellona. In cima alla lista dei desideri di Jurgen Klopp ci sono due giocatori che militano in Serie A: Suso e Insigne. Lo spagnolo ha una valutazione di circa 40/50 milioni di euro e sembra essere il numero uno dei preferiti di Jurgen Klopp. Suso tra l’altro è cresciuto proprio nel settore giovanile del Liverpool ed è stato ceduto ai rossoneri nel 2015 quasi a costo zero. Insigne rappresenta la pista alternativa.




Roma, il Liverpool pensa a Strootman: sondaggio dei Reds

Il Liverpool corteggia Kevin Strootman. Il centrocampista della Roma, secondo quanto riportato da Premium Sport, è nella lista dei desideri dei Reds, agguerriti più che mai dopo i 160 milioni incassati per la cessione di Coutinho. La società inglese vorrebbe ingaggiare l’olandese già nella finestra di mercato invernale e ha inviato un sondaggio ai giallorossi. Difficile che il giocatore parta a gennaio, ma in caso di offerta clamorosa, le alternative di Monchi sarebbero Barella, Badelj o Krychowiak.




Roma, Juventus e Liverpool vogliono Palmieri

Stasera, dopo il grave infortunio contro il Genoa, tornerà in campo Emerson Palmieri. Il terzino sinistro della Roma, infatti, sarà titolare nella sfida di Coppa Italia contro il Torino. Il giocatore, però, rischia di essere protagonista anche sul mercato dal momento che piace molto a Juventus e Liverpool; i bianconeri, come scrive il Corriere dello Sport, proveranno a prenderlo già a gennaio ma è più probabile che la trattativa vada in porto nel prossimo mercato di giugno.




Juventus, Emre Can potrebbe arrivare solo a luglio

La Juventus in questi ultimi mesi ha cercato con insistenza Emre Can. La duttilità del giocatore del Liverpool (capace di giocare a centrocampo come in difesa) ha attirato le attenzioni dei dirigenti bianconeri, desiderosi di sfruttare il suo contratto in scadenza. L’ a.d Marbotta vorrebbe prenderlo a gennaio pur spendendo qualcosa e pur sapendo di non poterlo utilizzare in Champions, ma a quanto pare la questione sarà più difficile di quanto egli creda. Il Liverpool infatti sarebbe disposto a cederlo solo per una cifra intorno ai 15 milioni, altissima per un giocatore che si libererà a parametro zero solo 4 mesi dopo: per Klopp il mediano è di vitale importanza e non vorrebbe privarsene per nulla al mondo nei mesi in cui i Reds si giocano anche la Champions League. Il sogno è ovviamente quello di convincere, nell’ultimo periodo della stagione, a rinnovare il contratto.




Lazio, de Vrij ancora non rinnova. Pronta l’asta per il difensore olandese

In casa Lazio non si sblocca la situazione sul rinnovo di Stefan de Vrij; il difensore olandese non ha ancora dato una risposta alla società biancoceleste che ha messo sul piatto un’offerta di 3 milioni bonus inclusi per i prossimi tre anni (sarebbe il contratto più alto della rosa). Il giocatore deve decidere in fretta anche perché si sta per scatenare una vera e propria asta di mercato con Juventus, Milan, Liverpool, Atletico Madrid e Real Madrid pronte a strappare il difensore alla Lazio. I giorni passano e il futuro di de Vrij non è ancora chiaro.