Dentro la rinascita di Milan e Juventus
È stato un gennaio da incubo per i tifosi del Milan e della Juventus. I rossoneri, dopo la vittoria in casa della Salernitana, hanno visto il pareggio in casa contro la Roma (2-2); l’eliminazione negli ottavi di Coppa Italia da parte del Torino (0-1); il pareggio con il Lecce fuori casa (2-2); l’umiliazione nel derby contro l’Inter in finale di Supercoppa Italiana (0-3); poi il 4-0 in casa della Lazio; la sconfitta contro il Sassuolo al Meazza (2-5) e ancora la sconfitta contro l’Inter in campionato (1-0).
Un periodo nel quale la panchina di Pioli stava seriamente traballando e dal quale non si vedeva via di uscita. Le critiche verso giocatori, allenatore e la stessa società piovevano da tutte le parti da esperti del settore e non solo. Il Milan non riusciva più a vincere, perdendo terreno nell’inseguimento del Napoli e nella lotta alla Champions League.
La Juventus dal canto suo, dopo la pesante sconfitta in campionato da parte del Napoli (5-1 al San Paolo il 13 gennaio), si era vista togliere 15 punti dal giudice sportivo in merito all’inchiesta “Prisma” e al caso plusvalenze. Un colpo che ha proiettato i bianconeri da un giorno all’altro in decima posizione, fuori dall’Europa e dalla lotta Champions. Il colpo si è visto anche in campo: prima il pareggio in casa contro l’Atalanta (3-3); poi la sconfitta contro il Monza, di nuovo allo Stadium (0-2).
Per entrambe febbraio è stato il mese della rinascita, con risultati convincenti frutto di lavoro, scelte tattiche e giocatori ritrovati. Ora la Juventus può puntare addirittura ad un posto in Champions, come riportano i bookmakers con scommesse sportive da 1 euro. Vediamo dunque da cosa è dipesa la rinascita delle due squadre e dove possono arrivare in questa ultima parte di stagione.
Partiamo dal Milan, che dopo l’ultima disfatta contro l’Inter è riuscita a incasellare 4 vittorie consecutive: 1-0 contro il Torino; 1-0 contro il Tottenham negli ottavi di Champions League; 0-1 contro il Monza e 2-0 contro l’Atalanta. Poi la sconfitta di misura contro la Fiorentina al Franchi e infine il pareggio decisivo nel ritorno di Champions contro il Tottenham. Il passaggio ai quarti era un traguardo che in pochi avrebbero sperato, soprattutto vista la spirale negativa nella quale si erano infilati i rossoneri.
Pioli ha avuto la capacità di trovare il bandolo della matassa e sbrogliare una situazione che stava degenerando. Passando alla difesa a tre ha trovato in Malick Thiaw una garanzia al centro della difesa. Non è un caso se, a partire dalla vittoria di Torino, sono state solo 2 le reti subite in sei gare (0,33 a partita) con cinque clean sheet. E, a proposito di porta inviolata, fondamentale anche il recente rientro di Maignan tra i pali. Una rinascita rossonera che parte quindi da dietro, da una solidità difensiva che trasmette sicurezza a tutta la squadra.
La solidità difensiva è stata l’arma in più anche della Juventus, che dopo la disfatta con il Monza ha superato la Lazio nei quarti di Coppa Italia per 1-0; ha battuto la Salernitana in campionato con il risultato di 0-3; ha superato la Fiorentina per 1-0 ed ha battuto lo Spezia con il risultato di 0-2. Anche in Europa League sono arrivati i risultati sperati: 1-1 l’andata contro il Nantes e 0-3 il ritorno. Infine, vinto 4-2 anche il derby della Mole.
C’è stato solo un calo, contro la Roma all’Olimpico (1-0 per i giallorossi), poi ancora una vittoria per 1-0 contro il Friburgo negli ottavi di Europa League e la vittoria in campionato contro la Sampdoria (4-2). L’epilogo di questa rinascita bianconera potrebbe avere il suo culmine con il ricorso alla Corte d’Appello tramite il Collegio di Garanzia del Coni, che potrebbe invalidare la sentenza e restituire alla Vecchia Signora i 15 punti di penalizzazione. Significherebbe arrivare a 53 punti, tre in più dell’Inter e seconda posizione in campionato. Ecco, dunque, che la corsa Champions non è solamente un’illusione, ma una possibilità concreta.