Il problema del Bayern Monaco
Il Bayern Monaco, con il successo all’ultimo secondo sul campo del Leverkusen, ha chiuso l’anno da primo in classifica; grande protagonista del match il solito Lewandowski, autore di una doppietta. La prestazione del centravanti polacco ha mascherato una squadra che, complice il poco tempo a disposizione tra la fine della scorsa stagione e l’inizio di quella attuale, sta vivendo un momento di difficoltà. I ragazzi di Flick, infatti, faticano ad imporre il loro solito gioco e subiscono molto di più le offensive degli avversari; situazione prevedibile ma che deve essere superata il più in fretta possibile perché il Lipsia non sembra mollare e in Champions League la Lazio, nonostante sia nettamente inferiore, non avrà nulla da perdere.
Il principale problema, e forse anche unico, dei bavaresi riguarda la difesa; il reparto arretrato non riesce a garantire le stesse certezze. Nell’ultimo turno, davanti a Neuer, erano presenti Sule, Hernandez, Boateng e Davies con Alaba a centrocampo complice l’infortunio di Goretzka e le non perfette condizioni di Kimmich. I quattro non hanno disputato una brutta partita (la rete di Schick è una vera e propria perla dell’attaccante) ma in alcune circostanze si è avuta l’impressione di come il reparto fosse scollegato rispetto al resto della squadra e non riuscisse ad avere le distanze giuste nei confronti degli attaccanti avversari. Un problema che persiste da troppo tempo e su cui la squadra deve, per forza di cose, lavorare. L’ultima volta in cui Neuer non ha subito gol è stata il 24 ottobre nel cinque a zero contro l’Eintracht Francoforte; da allora undici reti in otto partite.
Il Bayern Monaco resta la principale favorita sia in Bundesliga sia in Champions League ma il problema difesa rischia di diventare serio; Flick, in questa mini pausa natalizia, dovrà lavorare su un reparto che potrebbe complicare il cammino della squadra più forte del mondo.