La sconfitta contro l’Atletico Madrid, oltre a complicare in maniera quasi definitiva il discorso titolo, conferma quanto il Barcellona non riesca ad uscire da una situazione decisamente difficile. I Blaugrana stanno vivendo uno degli anni più brutti della loro storia; dal post lockdown, oltre ad una situazione economica in crisi, sono arrivati risultati poco confortanti con l’otto a due subito in Champions dal Bayern Monaco come punto più basso per Messi e compagni. Proprio il fenomeno argentino, nel corso dell’estate, è stato molto vicino all’addio ed è probabile che questo scenario possa verificarsi al termine della stagione. In questo stato confusionale troviamo un tecnico, Koeman, alla ricerca della giusta direzione.
Abbiamo parlato di Messi ma, ovviamente, non possiamo considerare il numero dieci un problema per il Barcellona; anzi il club ha bisogno che la Pulce torni ai suoi massimi livelli per risalire la corrente. Il primo problema di questa squadra riguarda il reparto difensivo non più solido come prima e lo stesso ter Stegen, protagonista di un grave errore al Wanda Metropolitano, non sembra più offrire le giuste garanzie. La cosa non migliora in mezzo al campo dove Pjanic è ancora un oggetto misterioso e Busquets fatica ad essere quel pilastro su cui il Barcellona faceva affidamento. Passando al reparto offensivo proseguono i problemi tra il club e Griezmann; il talento francese non riesce ad esprimere tutte le sue qualità continuando ad essere un corpo estraneo all’interno di una squadra in confusione.
Non è esente da colpe il tecnico; Koeman, dopo un avvio di stagione che lasciava ben sperare, non ha ancora trovato il modulo ideale per far ingranare la squadra. La stagione è ancora lunga ma l’inizio è stato sicuramente complicato. L’obiettivo è ritrovarsi il prima possibile per evitare di vivere una stagione nell’anonimato più totale e il Barcellona non se lo può permettere.