Chance elevate per le inglesi in Europa League

Il calcio inglese è da tempo uno dei più competitivi al mondo, con squadre di alto livello che gareggiano sia a livello nazionale che internazionale dando spettacolo con prestazioni e risultati da brivido. Questa stagione non fa eccezione, e diverse squadre d’oltremanica si stanno preparando per sfidare i migliori club in una delle competizioni più seguite nel vecchio continente, la UEFA Europa League: le quote Europa League lo dimostrano dando per favorite proprio due delle tre squadre inglesi in corsa per la vittoria.

West Ham United: L’Ascesa dei “Hammers”

Il West Ham United è una delle squadre più affascinanti da tenere d’occhio quest’anno in Europa League. Dopo una stagione non particolarmente brillante in Premier League, il club londinese si è guadagnato il diritto di partecipare alle competizioni europee grazie alla vittoria contro la Fiorentina nella finale di Conference League. L’allenatore David Moyes ha costruito una squadra solida, con giocatori chiave come Michail Antonio e Aaron Cresswell. La mentalità vincente dei “Hammers” è evidente, e possono competere contro le migliori squadre europee. Le loro chances di avanzare in Europa League dipenderanno dalla loro capacità di mantenere la coesione e di sfruttare al meglio le loro opzioni offensive.

Brighton & Hove Albion: La Debuttante Ambiziosa

Il Brighton è una squadra che sta guadagnando sempre più rispetto in Premier League e dopo aver chiuso la scorsa stagione al sesto posto in classifica di Premier League si appresta ora al debutto europeo partecipando per la prima volta nella sua storia alla fase a gironi di Europa League. Con giocatori talentuosi come Solly March e Lewis Dunk, il Brighton ha il potenziale per sorprendere molte squadre. La sua abilità difensiva potrebbe rivelarsi un vantaggio cruciale nella competizione europea e anche se la squadra manca di esperienza europea, il suo entusiasmo e la determinazione potrebbero portare a risultati sorprendenti.

Liverpool FC: La Potenza di Anfield

Il Liverpool FC è una delle squadre più decorate d’Inghilterra e ha una lunga storia di successo in Europa. Anche se quest’anno non parteciperà alla Champions League, il Liverpool è uno dei favoriti in Europa League. L’allenatore Jürgen Klopp ha creato una squadra di alto livello con giocatori del calibro di Mohamed Salah, Darwin Núñez e Alexis Mac Allister che hanno dimostrato di poter competere contro le squadre europee di alto livello. La fame di successo e il desiderio di aggiungere un altro trofeo europeo al palmarès del club potrebbero spingere il Liverpool lontano nella competizione. In conclusione, le squadre inglesi in gara quest’anno per l’Europa League portano con sé ambizioni diverse mentre si preparano per il celebre campionato europeo. Gli appassionati di calcio possono aspettarsi partite emozionanti e sorprese mentre queste squadre cercano di raggiungere il successo europeo e portare gloria all’Inghilterra. Mentre i riflettori si accendono sulle squadre inglesi, il mondo del calcio aspetta con impazienza per vedere quali di esse si distingueranno in Europa League.




Dove ha sbagliato lo Sheffield?

Dove ha sbagliato lo Sheffield?

Da meravigliosa cenerentola della Premier League a brutto anatroccolo, che è successo alle Blades? Come hanno fatto i ragazzi di Wilder a passare dall’essere una compagine complicata da affrontare all’essere la squadra cuscinetto del campionato? E tutto in appena due mesi.
Facciamo un salto temporale e torniamo al 27 maggio 2019: si conclude la Championship 18/19 ed in Premier League vengono promosse direttamente Norwich e Sheffield, mentre l’Aston Villa batte il Derby County e sale in massima lega inglese tramite playoff. In estate si progetta la nuova stagione ed allo Sheffield non è diverso, il tecnico Chris Wilder siede insieme alla dirigenza delle Blades e tutti insieme decidono come operare per rinforzare la squadra: mantenere lo zoccolo duro che li ha condotti in Premier League, allungare la panchina con un paio di nomi ed investire pesante solo in attacco. Lo Sheffield si presenta allo start della nuova stagione con solo due pezzi da novanta come McBurnie e Mousset arrivati dal mercato, più i nuovi gregari Osborn, Robinson, Freeman e Jagielka che siederanno più in panchina che altro. Mossa azzeccata? Per molti no, gli analisti e gli opinionisti bocciano la scelta di fare un mercato mirato con pochi nomi, ma Wilder a quanto pare la sapeva più lunga di tutti. Lo Sheffield sorprende tutti ed inizia a macinare punti, Bramall Lane diventa in pochissimo tempo una fortezza inespugnabile ed il campo più ostico dell’intera Premier League: le Blades si chiudono, serrano le fila e ripartono, affondano i tackle e governano le seconde palle. Insomma, tutti fanno dietrofront e si congratulano con Wilder per l’ottima annata dello Sheffield (arrivato 9º in classifica), tanto che a fine stagione i biancorossi avranno conquistato 54 punti figli di 39 gol fatti (15º attacco della lega) e 39 subiti (4ª miglior difesa). Tutto molto bello, lo Sheffield archivia l’ottima stagione 19/20 e dirigenza e tecnico si apprestano in estate a riunirsi per studiare le mosse da fare sul calciomercato… e qui avviene il delitto.
Wilder e i dirigenti stavolta la fanno grossa, scelgono di replicare il mercato fatto l’estate prima non considerando, o peggio sottovalutando, alcuni fattori troppo importanti: lo Sheffield ha ben figurato spesso overperfomando ed ha una rosa con un’età media troppo in là con gli anni per sostenere un’altra stagione giocando ogni tre giorni. Le Baldes a fine mercato avranno portato in rosa il solo portiere Ramsdale come elemento di livello, in più saranno arrivati i giovani Brewster, Bogle, Lowe ed il veterano Burke… troppo poco, decisamente troppo poco per sperare di replicare la stagione precedente. Nemmeno a dirlo il campionato comincia e lo Sheffield si ritrova in un mare di guai: comincia con quattro sconfitte prima di pareggiare col neopromosso Fulham, poi altre otto sconfitte prima di un altro segno X questa volta ottenuto contro il Brighton, ed è così che i biancorossi si ritrovano a Natale con appena 2 punti conquistati in quattordici giornate ed un’ultima piazza in classifica che sembra proprio destinata a rimanere di proprietà dello Sheffield fino a fine stagione.
Se è vero che la speranza è l’ultima a morire per Wilder l’ultima spiaggia potrebbe essere proprio un’altra sessione di calciomercato, quella di gennaio: investire bene, investire pesantemente e provare a dare una sterzata ad una stagione che francamente sembra segnata.

 




L’Everton e la voglia di sorprendere la Premier League

I quattro punti conquistati nelle ultime sei giornate, dopo un avvio con quattro vittorie consecutive, aveva smorzato l’entusiasmo a Goodison Park riportando la squadra con i piedi per terra. I Toffees, invece, hanno reagito nel migliore dei modi e i sette punti ottenuti contro Burnley, Chelsea e Leicester hanno restituito certezze ad una squadra che vuole restare in alto il più a lungo possibile. Pensare ad un percorso simile a quello del Leicester nel 2016, quando le Foxes hanno vinto una storica Premier League, sembra piuttosto improbabile ma i ragazzi di Ancelotti stanno dimostrando di avere le loro chance. Importante aver affrontato un momento di crisi nella prima parte di stagione quando gli errori sono ancora rimediabili e i punti persi pesano sicuramente di meno rispetto a quando arriveranno mesi decisivi come febbraio e marzo. L’Everton ha bisogno di continuità e le prossime due partite, contro Arsenal e Sheffield (squadre in difficoltà) possono essere determinanti da questo punto di vista.

Cosa hanno in più i Toffees rispetto alle principali pretendenti al titolo? A livello qualitativo praticamente nulla ma possono contare sulla voglia di compiere un qualcosa di grande che possa essere ricordato a lungo. Ancelotti ha costruito una squadra forte, difficile da affrontare e che si basa sostanzialmente su due moduli: il 4-3-3 o il 4-2-3-1. L’uomo con maggiore qualità, James Rodríguez, è stato la ciliegina sulla torta del mercato estivo e sta ripagando la fiducia della società con prestazioni di assoluto livello. Il giocatore più importante, però, è Dominic Calvert-Lewin; l’attaccante sta trovando una continuità realizzativa impressionante ed è il punto di riferimento nel gioco dell’Everton. Undici gol in tredici giornate e la voglia di trascinare la squadra il più in alto possibile. La stagione è lunga e sappiamo quanto la Premier League sia un campionato complicato ma i Toffees hanno tutta l’intenzione di essere il nuovo Leicester.




Danny Ings, il centravanti fuori dall’hype

Danny Ings, il centravanti fuori dall’hype

C’è sempre troppo poco hype intorno a Danny Ings, inspiegabilmente. Cominciamo facendo chiarezza, che cosa significa hype? L’hype è l’eco che si porta dietro qualcosa o qualcuno, è l’aspettativa spasmodica che si crea nei confronti di una persona, di un evento o di un prodotto; per essere più chiari possibili, quando viene annunciato che Martin Scorsese dirigerà un film con Leonardo Di Caprio come protagonista automaticamente si crea un grosso hype intorno alla pellicola visto che coi nomi in ballo promette di essere un grande spettacolo. Un altro esempio, ancora più calzante: immaginate di essere un bomber di provincia e che nonostante la vostra squadra crei poche occasioni da gol voi comunque segnate spesso, in più siete un centravanti moderno che corre molto, che pressa gli avversari, che sa assistere i compagni di squadra mandandoli in gol e che all’occorrenza siete anche in grado di aiutare difesa e centrocampo rincorrendo l’uomo, ecco che quindi intorno a voi si creerà un grande hype e le big del vostro campionato inevitabilmente vi cercheranno per offrirvi un contratto… bene, questa non è la storia di Danny Ings, perché solo a lui non succede.
Ha veramente dell’incredibile questa storia, perché Danny Ings fa di tutto in campo per meritarsi complimenti e attenzioni ma a quanto pare continua a non interessare alle big di Premier League, tanto che fino ad ora se lo sono goduto solamente Burnley e Southampton. C’era stata una parentesi Liverpool per Danny Ings, anzi qualcosa di più di una parentesi, visto che ad Anfield ci ha “giocato” per tre stagioni dal 2015 al 2018, ma una lesione prima ed una rottura del ginocchio poi lo hanno tenuto lontano dai campi di calcio per un totale di 500 giorni, concedendogli in maglia reds appena 14 presenze e 3 gol in tre stagioni.
Sicuramente i gravi infortuni hanno condizionato la carriera di Ings, ma smaltiti quelli Klopp comunque non ha voluto dargli spazio ed ha preferito cederlo, e nonostante sia andato sul mercato a buon prezzo intorno al ragazzo c’è stata un’indifferenza che proprio risulta incomprensibile.
E allora che se lo continui a godere mister Hasenhuttl al Southampton, dove in 75 presenze il centravanti fuori dall’hype ha segnato ben 36 gol e siglato anche 8 assist.




#PalloneDiCarta – La mia vita: tutte le verità di Sir Alex Ferguson

Dopo 26 anni di grandi successi, Sir Alex Ferguson ha lasciato la panchina del Manchester United nel maggio del 2013. Un’icona, un simbolo, un esempio per ogni allenatore, Sir Alex ha rappresentato i Red Devils, ne ha incarnato lo spirito, è stato un manager a tutto tondo, ha creato un impero partendo dal basso e ha fatto di una squadra operaia una corazzata capace di dominare in Inghilterra e in Europa. Alex Ferguson è stato un allenatore capace di alzare 49 trofei sulle panchine del St. Mirren, Aberdeen e soprattutto Manchester United vincendo campionati, Champions League e Coppe. E’ stato onorificato come Commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico e insignito del prestigioso titolo di Miglior Allenatore del Mondo del XXI secolo.

“La mia vita”

L’autobiografia di Sir Alex Ferguson, scritta insieme a Paul Hayward, caporedattore sportivo del Daily Telegraph e pubblicata in Inghilterra nell’ottobre del 2013 (tradotta in italiano nel gennaio 2014 per Bompiani Edizioni e in edizione riveduta e aggiornata nell’aprile 2015), è un gioiellino da leggere e custodire per gli appassionati di calcio.

Enrico Sisti de La Repubblica ne tesse le lodi parlando di “un articolato e struggente romanzo del Novecento britannico, scozzese e al tempo stesso universale come il volto di Sean Connery”.

Il mio giudizio non si discosta assolutamente perché si tratta di un libro molto ben scritto, appassionante, godibile, dove Sir Alex ci racconta con dovizie di particolari il signore che è stato sia dentro che fuori dal campo. E’ un libro diviso in 27 capitoli nei quali l’allenatore scozzese affronta tutti i temi che hanno caratterizzato la sua grande carriera al Manchester United, impreziosendo la scrittura con aneddoti interessanti. Non ha risparmiato critiche o giudizi pungenti riguardanti i suoi colleghi, su tutti Rafa Benitez ai tempi in cui lo spagnolo allenava il Liverpool: “L’errore che fece fu quello di diventare il mio antagonista personale. Una volta che lo metti sul piano personale, non hai alcuna possibilità, perché io so aspettare. Io ho avuto successo, lui aspirava a vincere trofei che invece andavano in mano mia. Fu molto imprudente”. Qualche critica è stata mossa anche al grande rivale Arsene Wenger, l’allenatore dell’Arsenal con il quale ci fu una famosa litigata dopo la vittoria dello United che interruppe l’imbattibilità dei Gunners che durava da 49 partite. Scaramucce di campo subito rientrate perché sempre c’è stata tra i due grande stima e reciproco rispetto, così come con Roberto Mancini.

Solo elogi, invece, per l’ex dei Red Devils, Josè Mourinho, al quale Ferguson ha dedicato un intero capitolo dove troviamo molte frasi di ammirazione nei confronti dello Special One. Lo scozzese e il portoghese, due personaggi entrambi accomunati da grandi doti comunicative oltre ad una sottile abilità nel saper motivare le proprie squadre lavorando sia sul campo che, soprattutto, a livello psicologico.

Tra i capitoli più interessanti c’è senza dubbio quello legato ai ragazzi del ’92, lo splendido gruppo di giovanotti dalle qualità eccezionali tali da riuscire a imprimere il loro nome nella storia del calcio. Calciatori come Paul Scholes, Ryan Giggs, David Bechkam, Gary Neville, Nicky Butt erano i ragazzi del vivaio, entrati nello settore giovanile dello United all’età di 13 anni e “cresciuti” da Sir Alex che li ha portati in prima squadra già a 18 anni. L’allenatore scozzese ha creato una squadra proprio intorno a questo gruppo, aprendo un ciclo vincente per il glorioso club di Manchester. Una menzione particolare per due giocatori che sono rimasti con Sir Alex fino all’ultimo: Giggs, l’esterno gallese dalle qualità sopraffine e Scholes, l’inglese che voleva fare l’attaccante ma, per sua fortuna, è stato arretrato dietro le punte da Ferguson divenendo uno tra i più forti calciatori in quella zona di campo degli ultimi 20 anni.

Non poteva mancare un capitolo dedicato ad un giocatore portoghese che ha vestito la leggendaria numero 7 dei Red Devils, dove l’introduzione già dice tutto: “Cristiano Ronaldo è stato il maggior talento che io abbia mai allenato”. Si apprezzano anche descrizioni di momenti privati come le cocenti delusioni per il campionato vinto al fotofinish dal Manchester City, e per le sconfitte in finale di Champions League contro il Barcellona di Pep Guardiola (la squadra migliore che il suo Manchester abbia mai affrontato) e la cosiddetta “solitudine dell’allenatore” dove “tu hai bisogno di contatto umano, ma gli altri pensano che tu sia troppo occupato”.

Idee chiare e concentrazione, ecco il segreto di un grande maestro che così si esprime sulla possibilità di cominciare tutto da capo: ”Obbligherei tutti i giocatori a imparare a giocare a scacchi, per sviluppare l’abilità di concentrarsi. Quando impari a giocare a scacchi puoi metterci tre o quattro ore a finire una partita, ma una volta che sei diventato esperto e inizi a giocare impiegando 30 secondi per mossa, quello è il traguardo. Decidere velocemente quando sei sotto pressione. Ecco che cos’è il calcio”.




Probabili formazioni Premier League 2020/2021: 4ª giornata

Probabili formazioni Premier League 2020/2021 – La quarta giornata di Premier League, che si svolgerà tra sabato 3 ottobre e domenica 4, continuerà a farci vivere quel clima da calcio British che tanto ci piace. Partite di livello ci aspettano anche in questo turno: Chelsea-CrystaPalace, Manchester United-Tottenham, Arsenal-Sheffield e molte altre. Di seguito, nel dettaglio, le probabili formazioni della quarta giornata di Premier League.

Probabili formazioni Premier League: 4ª giornata

 

CHELSEA-CRYSTAL PALACE

Sabato3 ottobre ore 13:30

Probabile formazione Chelsea (4-2-3-1): Mendy; James, Christensen, Silva, Azpilicueta; Kanté, Kovacic; Mount, Havertz, Werner; Abraham.

Probabile formazione Crystal Palace (4-4-2): Guaita; Ward, Kouyaté, Sakho, Mitchell; Eze, McArthur, McCarthy, Schlupp; Zaha, Ayew.

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EVERTON-BRIGHTON

Sabato3 ottobre ore 16:00

Probabile formazione Everton (4-3-3): Pickford; Coleman, Keane, Mina, Digne; Doucouré, Allan, Gomes; James Rodriguez, Calvert-Lewin, Richarlison.

Probabile formazione Brighton (3-5-2): Ryan; White, Dunk, Webster; Lamptey, Lallana, Bissouma, Alzate, March; Maupay, Trossard.

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LEEDS-MANCHESTER CITY

Sabato3 ottobre ore 18:30

Probabile formazione Leeds (4-1-4-1): Meslier; Ayling, Koch, Cooper, Dallas; Phillips; Costa, Rodrigo, Klich, Alioski; Bamford.
Probabile formazione Manchester City (4-2-3-1): 
Ederson; Walker, Garcia, Laporte, Mendy; Rodri, Fernandinho; Mahrez, De Bruyne, Foden; Sterling.

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NEWCASTLE-BURNLEY

Sabato 3 ottobre ore 21:00

Probabile formazione Newcastle (4-2-3-1): Darlow; Manquillo, Lascelles, Fernandez, Lewis; Shelvey, Hayden; Hendrick, Almiron, Saint-Maximin; Wilson.

Probabile formazione Burnley (4-4-2): Pope; Bardsley, Long, Dunne, Taylor; Brownhill, Westwood, Stephens, McNeil; Vydra, Wood.

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SOUTHAMPTON-WEST BROMWICH

Domenica 4 ottobre ore 13:00

Probabile formazione Southampton (4-4-2): McCarthy; Walker-Peters, Vestergaard, Bednarek, Bertrand; Armstrong, Ward-Prowse, Romeu, Djenepo; Ings, Adams.

Probabile formazione WBA (3-4-3): Johnstone; Ajayi, Bartley, O’Shea; Furlong, Livermore, Sawyers, Townsend; Pereira, Robinson, Diangana.

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LEICESTER-WEST HAM

Domenica 4 ottobre ore 13:00

Probabile formazione Leicester (4-1-4-1): Schmeichel; Castagne, Evans, Soyuncu, Justin; Mendy; Ayoze, Tielemans, Praet, Barnes; Vardy.

Probabile formazione West Ham (3-4-3): Fabianski; Balbuena, Ogbonna, Cresswell; Fredericks, Soucek, Rice, Masuaku; Bowen, Antonio, Fornals.

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ARSENAL-SHEFFIELD

Domenica 4 ottobre ore 15:00

Probabile formazione Arsenal (3-4-3): Leno; Holding, Gabriel, Tierney; Bellerin, Ceballos, Xhaka, Maitland-Niles; Willian, Lacazette, Aubameyang.

Probabile formazione Sheffield (3-5-2): Ramsdale; Basham, Egan, Robinson; Baldock, Lundstram, Berge, Osborn, Stevens; Burke, McGoldrick.

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WOLVERHAMPTON-FULHAM

Domenica 4 ottobre ore 15:00

Probabile formazione Wolverhampton (3-5-2): Patricio; Boly, Coady, Saiss; Semedo, Moutinho, Neves, Vinagre; Traoré, Jimenez, Neto.
Probabile formazione Fulham (4-2-3-1): 
Areola; Odoi, Hector, Le Marchand, Bryan; Reed, Anguissa; Kamara, Reid, Cavaleiro; Mitrovic.

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MANCHESTER UNITED-TOTTENHAM

Domenica 4 ottobre ore 17:30

Probabile formazione Manchester United (4-2-3-1): De Gea; Wan-Bissaka, Bailly, Maguire, Shaw; Pogba, Matic; Greenwood, Fernandes, Rashford; Martial.

Probabile formazione Tottenham (4-2-3-1): Lloris; Doherty, Davynson, Dier,  Davies; Hojbjerg, Winks; Moura, Lo Celso, Bergwijn; Kane.

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ASTON VILLA-LIVERPOOL

Domenica 4 ottobre ore 20:15

Probabile formazione Aston Villa (4-3-3): Martinez; Cash, Konsa, Mings, Targett; McGinn, Luiz, Hourihane; Trezéguet, Watkins, Grealish.

Probabile formazione Liverpool (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Fabinho, van Dijk, Robertson; Keita, Thiago, Wijnaldum; Salah, Firmino, Mané.

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Ascolta il nostro podcast settimanale dedicato alla Premier League

Aspettando il verdetto di Chelsea-Manchester City, che ci dirà se il Liverpool sarà campione d’Inghilterra già da stasera o meno, la Premier League va avanti più bella che mai!
Nella trentunesima giornata di Premier League rinasce il Tottenham di Mourinho, brilla forte la stella di Solskjær e del suo Manchester United, continua a stupire il Wolverhampton di Espirito Santo e sprofonda sempre di più il Norwich di Farke, che ora dovrà iniziare a fare i conti con l’accettazione del definitivo smarrimento delle chance salvezza.
La trentaduesima giornata si estenderà su sei giorni e vedrà, tra le altre, il derby londinese tra West Ham e Chelsea e la super sfida tra Manchester City e Liverpool, coi Reds che festeggeranno in campo il titolo inglese vinto trent’anni dopo l’ultima volta, ma sfortunatamente non avranno al loro fianco i tifosi per via delle norme di sicurezza anti COVID-19.

Oltre al Podcast sulla Premier League, seguite anche quelli relativi ai campionati esteri in compagnia di RadioGoal24 per rimanere informato su tutto il calcio Europeo. Ci trovate anche anche su Spreaker:
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Aston Villa-Liverpool: probabili formazioni, quote e dove vederla in TV

Il posticipo del quarto turno di Premier League si disputerà domenica 4 ottobre alle ore 20:15, quando al Villa Park si affronteranno Aston Villa e Liverpool. Entrambe le squadre stanno svolgendo al meglio il compito affidatogli: ai Villans di Smith si chiede la salvezza e dopo due partite (perché la prima gli è stata rimandata) sono arrivate altrettante vittorie che hanno così portato 6 punti in cascina, con addirittura 0 gol subiti, mentre ai Reds di Klopp è stata richiesta la strenua lotta per provare a rivincere il campionato e con tre vittorie in altrettante partite si può dire che il Liverpool sta ottemperando perfettamente al proprio dovere. Andiamo ora a vedere le probabili formazioni e le quote di Aston Villa-Liverpool:

Aston Villa-Liverpool probabili formazioni:

Probabile formazione Aston Villa (4-3-3): Martinez; Cash, Konsa, Mings, Targett; McGinn, Luiz, Hourihane; Trezéguet, Watkins, Grealish.

Probabile formazione Liverpool (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Fabinho, van Dijk, Robertson; Keita, Thiago, Wijnaldum; Salah, Firmino, Mané.

Aston Villa-Liverpool quote e pronostico:

Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza. Probabilità di vincita e altre informazioni su Portale AAMS.

*le quote potranno subire variazioni (che saranno prontamente da noi segnalate) nei prossimi giorni

AGENZIE1X2UNDER 2.5OVER 2.5GOALNO GOAL
10.005.501.302.401.551.951.83
9.505.501.282.401.531.901.80
10.505.551.292.421.501.801.90

Non ce ne vogliano i tifosi del Villa, ma non vediamo proprio storia in questa partita: consigliamo il segno 2 e OVER 2,5.

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Aston Villa-Liverpool dove vederla in TV

La Premier League è un’esclusiva Sky e sarà quindi visibile sulla piattaforma satellitare e su NOW TV. La partita verrà trasmessa su Sky Sport Football alle ore 20:15.

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Serie A probabili formazioni
Comparazione quote Serie A
Premier League probabili formazioni
Bundesliga probabili formazioni
Liga probabili formazioni
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Manchester United-Tottenham: probabili formazioni, quote e dove vederla in TV

La partita più interessante dell’intero quarto turno di Premier League si giocherà in pomeridiana, più precisamente domenica 4 ottobre alle 17:30 quando ad Old Trafford si sfideranno Manchester United e Tottenham. Lo United ha centrato la Champions lo scorso anno, obiettivo fallito dal Tottenham invece, e sul mercato c’è da dire che gli Spurs hanno sicuramente fatto di più dei Red Devils per cercare di rinforzarsi per lottare affinché si ottenga un posto nella prossima Champions League. La banda Solskjær ha perso male all’esordio col Crystal Palace e vinto sabato scorso a fatica di misura sul Brighton, raccogliendo così 3 punti in due partite disputate (dato che il loro match della prima giornata è stata rinviata); discorso simile per i ragazzi di Mourinho che in tre gare hanno ottenuto solamente 4 punti, deludendo un po’ le aspettative così come fatto dai colleghi di Manchester. Andiamo ora a vedere le probabili formazioni e le quote di Manchester United-Tottenham:

Manchester United-Tottenham probabili formazioni:

Probabile formazione Manchester United (4-2-3-1): De Gea; Wan-Bissaka, Bailly, Maguire, Shaw; Pogba, Matic; Greenwood, Fernandes, Rashford; Martial.

Probabile formazione Tottenham (4-2-3-1): Lloris; Doherty, Davynson, Dier,  Davies; Hojbjerg, Winks; Moura, Lo Celso, Bergwijn; Kane.

Manchester United-Tottenham quote e pronostico:

Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza. Probabilità di vincita e altre informazioni su Portale AAMS.

*le quote potranno subire variazioni (che saranno prontamente da noi segnalate) nei prossimi giorni

AGENZIE1X2UNDER 2.5OVER 2.5GOALNO GOAL
1.903.604.001.951.831.702.10
1.953.503.751.951.781.702.05
1.943.504.001.951.761.622.16

Ci si aspetta sempre qualcosina di più da questi due squadre che galleggiano lì, tra l’essere grandi e l’essere vincenti… consigliamo il segno X ed il GOAL.

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Manchester United-Tottenham dove vederla in TV

La Premier League è un’esclusiva Sky e sarà quindi visibile sulla piattaforma satellitare e su NOW TV. La partita verrà trasmessa su Sky Sport Football alle ore 17:30.

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Premier League probabili formazioni
Bundesliga probabili formazioni
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Wolverhampton-Fulham: probabili formazioni, quote e dove vederla in TV

Uno dei due match della quarta giornata di Premier League che si disputeranno domenica 4 ottobre alle ore 15:00, in concomitanza con Arsenal-Sheffield, sarà Wolverhampton-Fulham. Anche se le due compagini partivano ad agosto con obiettivi diversi, si può tranquillamente affermare che nessuno avrebbe mai ipotizzato un avvio così brutto per entrambe: dagli Wolves di Espírito Santo ci si aspetta una lotta per la zona Europa ed i soli 3 punti raccolti in tre gare non stanno certo aiutando i tifosi a sperare, discorso simile per i Cottagers di Parker che dovrebbero lottare per salvarsi ma in tre partite hanno raccolto 0 punti che li lasciano così all’ultimo posto in classifica. Andiamo ora a vedere le probabili formazioni e le quote di Wolverhampton-Fulham:

Wolverhampton-Fulham probabili formazioni:

Probabile formazione Wolverhampton (3-5-2): Patricio; Boly, Coady, Saiss; Semedo, Moutinho, Neves, Vinagre; Traoré, Jimenez, Neto.
Probabile formazione Fulham (4-2-3-1): 
Areola; Odoi, Hector, Le Marchand, Bryan; Reed, Anguissa; Kamara, Reid, Cavaleiro; Mitrovic.

Wolverhampton-Fulham quote e pronostico:

Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza. Probabilità di vincita e altre informazioni su Portale AAMS.

*le quote potranno subire variazioni (che saranno prontamente da noi segnalate) nei prossimi giorni

AGENZIE1X2UNDER 2.5OVER 2.5GOALNO GOAL
1.504.007.501.752.052.301.61
1.483.907.001.722.052.201.60
1.504.007.501.702.032.201.60

Crediamo che i ragazzi di Espírito Santo vinceranno e lo faranno bene, pertanto suggeriamo il segno 1 e l’OVER 2,5.

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Wolverhampton-Fulham dove vederla in TV

La Premier League è un’esclusiva Sky e sarà quindi visibile sulla piattaforma satellitare e su NOW TV. La partita verrà trasmessa su Sky Sport Football alle ore 15:00.

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Premier League probabili formazioni
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Arsenal-Sheffield: probabili formazioni, quote e dove vederla in TV

Uno dei due match della quarta giornata di Premier League che si disputeranno domenica 4 ottobre alle ore 15:00, in concomitanza con Wolverhampton-Fulham, sarà Arsenal-Sheffield. Da entrambe le squadre non ci si aspettava di certo un campionato in linea con quello dello scorso anno: i Gunners, che l’anno scorso hanno fatto pena, hanno giurato di rilanciarsi e da quando c’è Mikel Arteta hanno già alzato due coppe ed ottenuto 6 punti in tre gare di questo campionato, mentre dalle Blades di Wilder davvero non ci si aspettava che potessero contendere la zona Europa alle big come successo l’anno scorso ma neanche che dopo tre partite raccogliessero 0 punti (segnando zero gol…). Andiamo ora a vedere le probabili formazioni e le quote di Arsenal-Sheffield:

Arsenal-Sheffield probabili formazioni:

Probabile formazione Arsenal (3-4-3): Leno; Holding, Gabriel, Tierney; Bellerin, Ceballos, Xhaka, Maitland-Niles; Willian, Lacazette, Aubameyang.

Probabile formazione Sheffield (3-5-2): Ramsdale; Basham, Egan, Robinson; Baldock, Lundstram, Berge, Osborn, Stevens; Burke, McGoldrick.

Arsenal-Sheffield quote e pronostico:

Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza. Probabilità di vincita e altre informazioni su Portale AAMS.

*le quote potranno subire variazioni (che saranno prontamente da noi segnalate) nei prossimi giorni

AGENZIE1X2UNDER 2.5OVER 2.5GOALNO GOAL
1.554.206.001.831.952.051.75
1.534.006.001.752.002.101.65
1.554.006.451.801.901.961.75

Non diamo grosse chance allo Sheffield ed al suo attacco, pertanto suggeriamo segno 1 e NO GOAL.

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Arsenal-Sheffield dove vederla in TV

La Premier League è un’esclusiva Sky e sarà quindi visibile sulla piattaforma satellitare e su NOW TV. La partita verrà trasmessa su Sky Sport Football alle ore 15:00.

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