Carpi, Bonacini: “Il merito sportivo ci premia, aspetto il Consiglio Federale”
Il presidente del Carpi, Stefano Bonacini, è intervenuto a Question Time con Gianluca Di Marzio dove ha chiarito il suo punto di vista circa numerosi argomenti come la promozione del suo Carpi in B per merito sportivo, il rapporto con i presidenti di altri club e un’ipotetica riforma futura del calcio italiano, infine anche una chiosa sul Coronavirus contratto. Andiamo a vedere le parole del presidente Bonacini:
“Mi sono stupito delle dichiarazioni di qualche presidente. Credo che Ghirelli abbia lavorato bene. Ha presentato tre soluzioni, sono state fatte le domande e date delle risposte. In assemblea il presidente del Catanzaro ha detto che noi avevamo la migliore media punti, tutti sapevano che votare per il merito sportivo significava che il Carpi aveva la miglior media punti. Galliani mi ha chiamato lunedì per ringraziarmi delle parole. Con questa votazione, oggi si è premiato il Carpi. Ma domani si premierà un’altra realtà. La decisione è stata presa per maggioranza relativa essendo un’assemblea ordinaria, la maggioranza assoluta si necessità in caso di assemblea straordinaria. l merito sportivo è stato decretato in riferimento alla media punti. La Lega ha fatto la sua proposta e l’ha chiarita. Se qualcuno pensava di non essere rispettato doveva dirlo. Alle assemblee bisogna andarci preparati. Per noi questo è il primo passo. Dobbiamo rimetterci al Consiglio Federale, che è l’unico organo che può confermare quanto deliberato. Sono fiducioso perché è composto da membri competenti in materia. Lotito? Penso sia un uomo intelligente. A volte cede in rimostranze troppo forti. Credo sia uno dei pochi che conosce bene il mondo del calcio. Lui ha parlato per anni di riforma del calcio, soprattutto in Lega Pro e in Serie B. E’ un uomo di calcio. Non ho mai chiesto favori, sicuramente non lo chiamerò per interagire sul discorso Carpi. Con Federico Melchiorri mi sono trovato bene (ex Carpi e ora al Perugia), mi dispiace non sia qui con noi, ma in futuro mai dire mai. Il Consiglio Federale dovrà pensare a una riforma complessa. Il prossimo anno la Serie C giocherà a porte chiuse e senza sponsor, con risorse scandalose. La preoccupazione è che se si rimane in C non so quanti club possano resistere senza sponsor e botteghini. Devono fare qualcosa per forza. La proposta delle 40 squadre in B è passare la terza serie come dilettantistica può essere un’idea. Il Carpi avrebbe vinto il campionato se non ci fosse stato il Covid-19. Qualora fossimo promossi l’obiettivo è proseguire il lavoro fatto quest’anno. Ci sono alcuni ragazzi che sarebbero pronti per la B. Non vogliamo ripetere gli errori della retrocessioni. La retrocessione della scorsa stagione? Sono rimasto deluso, alcune persone mi hanno tradito. Qualche errore l’abbiamo fatto. Ho tanti difetti, ma sono un sognatore. Mi piace pensare che un uomo non ti possa tradire dal punto di vista umano. Sono state fatte cose a livello personale non corrette. Ho contratto il virus, è stato un momento difficile ma i risultati sono positivi adesso. Tutto sembra volgere al meglio. Speriamo bene, è stato un periodo complicato. Sono contento di esserne uscito.”
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