Un nome, un programma: Harry Kane all’anagrafe, uragano di fatto

Uragano: violento ciclone tropicale, tempesta molto violenta con vento e pioggia. Perché con 17 gol e 4 assist in 26 partite non sapremmo definirlo in altri modi se non con la parola “uragano”. Nemmeno i 40 giorni di stop l’hanno fermato, nemmeno le 8 gare saltate per la rottura dei legamenti della caviglia hanno placato The Hurricane, l’uragano. Un nome che è tutto un programma: Harry Kane all’anagrafe, Hurricane di fatto.

È forse l’attaccante più forte del mondo il centravanti del Tottenham? Questo non sappiamo dirlo e sarebbe anche difficile fare una classifica a riguardo, ma sicuramente è il più completo e moderno tra i centravanti: Kane ha 25 anni ma va in doppia cifra da quando ne ha 21, vincitore già di due titoli di capocannoniere della Premier League e della Scarpa D’Oro al mondiale in Russia, ha siglato ben 174 gol da quando gioca tra i professionisti, può giocare prima punta, seconda punta e trequartista all’occorrenza, vanta una fisicità possente dall’alto dei suoi 188cm per 86kg, è dotato di una tecnica sopraffina ed è anche discretamente veloce. Il 28 dicembre 2018 Harry Kane è stato perfino nominato Membro dell’Ordine dell’Impero Britannico per i servizi resi al calcio di Sua Maestà.

Questa estate compirà 26 anni, dunque entrerà nel pieno della sua maturità e della sua carriera, e difficilmente il Tottenham riuscirà a tenerlo ancora a Londra: d’altronde se Kane vorrà alzare trofei con continuità difficilmente ci riuscirà con gli Spurs, e allora ecco che si materializza l’opportunità sotto forma di interessamento per l’acquisizione a luglio del ragazzo da parte di United, City e Real Madrid. Uno con le sue caratteristiche starebbe bene ovunque, farebbe le fortune di qualsiasi club, certo l’essere inglese lo porterà inizialmente (qualora dovesse cambiare paese) a qualche difficoltà di ambientamento visto che i britannici sono da sempre un popolo abitudinario, ma in campo poi parleranno il talento e la genialità per Kane, non certo l’abitudine a prendere il tè ogni pomeriggio alle cinque.

Ok, il futuro è radioso per Kane, ma il presente parla ancora di ghiotte chance europee per il ragazzo e per il Tottenham in Champions League