Serie A, ancora molto in palio: campionato competitivo o livello basso?

A cinque giornate dal termine del campionato, la storia della Serie A è ancora tutta da scrivere. Lo Scudetto, la qualificazione alla Champions League, la qualificazione all’Europa League e la corsa alla salvezza sono lotte con i verdetti ancora tutti da decidere. Una della stagioni più avvincenti degli ultimi 10 anni, è sintomo di un campionato molto competitivo o di un livello generalmente basso che non permette a certe squadre di imporsi sulle altre?

Scudetto

Nel caso della corsa alla Scudetto, è evidente che il Napoli abbia scalato un altro gradino rispetto allo scorso anno e abbia raggiunto (forse) il livello della Juventus. La stagione passata, alla 33° giornata di Serie A, i bianconeri avevano accumulato un vantaggio di ben 8 punti sulla seconda in classifica, la Roma; mentre gli azzurri si trovavano in terza posizione a ben 12 punti dalla squadra guidata da Allegri. I soli 4 punti di distacco di questa stagione, con ancora lo scontro diretto da giocare, sono l’emblema dell’escalation che la squadra di Sarri ha compiuto rispetto agli anni passati. Il match in programma domenica contro la società di Torino, potrebbe essere il coronamento del progetto e del sogno napoletano.

Zona Champions League

Per quanto riguarda la qualificazione alla Champions League, analizzando l’andamento di Roma, Inter e Lazio, sembrerebbe che nessuna delle tre squadre riesca e imporre la propria forza sulle altre. Tutte le formazioni hanno avuto almeno una possibilità per acchiappare il terzo posto in classifica e mettere qualche punto di distanza tra loro e le pretendenti: cosa che non è riuscita a nessune delle tre, che adesso si trovano racchiuse in un solo punto e con il rischio di essere escluse dalla partecipazione alla coppa dalle ‘grandi orecchie’. Resta da non escludere che il verdetto si possa decidere solamente all’ultima giornata di campionato, quando Lazio e Inter si sfideranno all’Olimpico.

Zona Europa League

La corsa all’Europa League è capitanata dal Milan, la squadra che forse ha deluso più di tutte durante l’arco della stagione, considerando soprattutto le aspettative di inizio anno. I soli due punti di vantaggio sull’Atalanta e i tre punti in più di Fiorentina e Sampdoria, potrebbero risultare troppo pochi per blindare il 6° posto in classifica. Le vere sorprese di questo campionato potrebbero essere proprio le tre pretendenti: la conferma a questi livelli dell’Atalanta non era assolutamente scontata come si poteva pensare, così come il rendimento dei viola dopo la ‘rivoluzione’ estiva. Infine, i blucerchiati hanno conquistato ben 6 punti in più rispetto alla scorsa stagione e hanno migliorato il rendimento contro le big.

Corsa alla salvezza

In questo caso, è difficile capire se si sia alzato il livello delle neopromosse o se le squadre di Serie A abbiano preso sottogamba il pessimo inizio di Benevento, Hellas Verona e SPAL. Resta il fatto che ci sono ben 7 squadre in 9 punti, con i ragazzi di De Zerbi unici esclusi dalla corsa alla salvezza. Nella stagione 16/17, a questo punto del campionato, c’erano solamente 3 squadre nei 9 punti presi in considerazione per analizzare la zona bassa della classifica di quest’anno. La lotta per non retrocedere potrebbe essere stata alimentata da un mix formato dal difficile ambientamento delle squadre arrivate dalla Serie B, lente nell’acquisire il ritmo della Serie A, e dal preventivo rilassamento di Sassuolo, Udinese, Cagliari, Chievo Verona e Crotone.