Top 11 svincolati 2017: i migliori acquisti del calciomercato estivo

A volte non serve mettere mano al portafogli per migliorarsi, molti colpi infatti possono arrivare a costo 0. Vediamo nel dettaglio la Top 11 degli svincolati 2017. Nell’estate più dispendiosa della storia del calciomercato, dove si sono pagate cifre fino a qualche anno fa inimmaginabili per giocatori il cui valore è ancora tutto da dimostrare, c’è anche chi è riuscito a piazzare colpi importanti a parametro 0, accaparrandosi le prestazioni di molti giocatori svincolati reduci da stagioni di alto livello o al termine di una carriera scintillante.

Wilfredo Caballero

Portiere argentino classe 1981. Reduce da una discreta stagione nel Manchester City, con cui ha collezionato ben 27 presenze, di cui 6 in Champions League, ha risolto il proprio contratto triennale con i Citizens, e si è guadagnato un posto alla corte di Antonio Conte. Il Chelsea può quindi vantare adesso ben 3 portieri di grande qualità ed esperienza: le spalle di Thibaut Courtois sono infatti ben coperte dall’ex Genoa e Campione d’Europa in carica Eduardo e dal 36enne oro olimpico ad Atene 2004.

Gonzalo Rodriguez

Difensore argentino classe 1984. Capitano e bandiera della Fiorentina con all’attivo 159 presenze e 22 reti in 5 anni di Serie A, è stato malamente messo alla porta da una società che è stata smantellata e rifondata. Deluso dalla viola, ma sempre innamorato di Firenze, è tornato in Argentina per vestire la maglia del San Lorenzo. Forse una meta troppo poco prestigiosa per un calciatore con la sua esperienza: avrebbe fatto comodo a moltissime squadre del campionato italiano.

 John Terry

Non ha certo bisogno di presentazioni. Una carriera passata nel Chelsea (con un’unica parentesi di 3 mesi nel Nottingham Forrest quando aveva 20 anni), con la maglia dei Blues ha vinto, sfoggiando quasi sempre la fascia di capitano, la bellezza di 18 trofei, tra cui una Champions League ed una Europa League. Ma anche le storie d’amore più grandi a volte devono finire. E così, dopo 22 anni nel Chelsea, l’ormai 37enne difensore londinese ha lasciato Stamford Bridge, e si è legato per un anno all’Aston Villa, che attualmente milita nella Championship.

Pepe

Képler Laveran Lima Ferreira, meglio noto come Pepe, per un decennio è stato una colonna della difesa del Real Madrid. Dopo 334 presenze e 14 trofei con la maglia dei Blancos, il Campione d’Europa ormai 34enne ha lasciato la capitale spagnola. Accostato al PSG e all’Inter (che sperava di ripetere con maggior successo l’operazione che portò Vidic in nerazzurro), ha infine firmato un contratto di due anni con i turchi del Besiktas.

 Sead Kolasinac

Il più giovane parametro zero di questa nostra speciale formazione. Il 24enne bosniaco, dopo 5 stagioni e 117 presenze nello Schalke 04, ha lasciato la natia terra tedesca per cercare la svolta alla propria carriera nelle fila dell’Arsenal. Nato terzino sinistro, capace di giocare anche al centro od in mediana, ha avuto un ottimo approccio al gioco dei Gunners mettendosi in mostra da subito nella finale del Community Shield contro i rivali del Chelsea dove è subentrato a Mertesacker.

Dani Alves

Arrivato l’anno scorso a costo zero alla Juventus dopo stagioni strepitose e prestazioni considerate irripetibili con la maglia del Barcelona, il terzino brasiliano, superato il trauma di un infortunio in avvio di stagione, ha conquistato tutti: i suoi numeri, le sue giocate, la sua esperienza ed esplosività hanno permesso alla Juve di arrivare in finale di Champions. Poi qualcosa si è guastato, e il 34enne campione d’Italia ha deciso che il club bianconero non faceva per lui. Dopo la risoluzione del contratto e dopo aver gettato ombra sulle ambizioni e la professionalità juventina, ha firmato con il PSG. La squadra che ha speso di più nella storia del calcio, può forse vantare anche il miglior parametro zero dell’estate.

Rio Mavuba

Mediano francese classe 1984. Pupillo di Rudi Garcia, uno degli uomini che hanno trascinato il Lille alla conquista dello storico scudetto del 2011, dopo 8 anni con Les Dogues, si è svincolato dal club francese e si è trasferito allo Sparta Praga. Il suo ex allenatore lo aveva fortemente voluto alla Roma, insieme a Gervinho. Forse non adatto al campionato italiano, per le ambizioni del club ceco è un acquisto di primo livello.

Davide Di Gennaro

Reduce da un convincente biennio tra Serie B e Serie A con la maglia del Cagliari, il 29enne centrocampista lombardo si è svincolato dalla società sarda e ha firmato un triennale con la Lazio di Simone Inzaghi. Dopo una carriera passata tra serie maggiore e serie cadetta indossando ben 11 maglie diverse, è finalmente pronto per il definitivo salto di qualità.

Jesus Navas

“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano” cantava Antonello Venditti. E’ il caso di Jesús Navas González e del Siviglia. Nel 2013, dopo ben 10 anni, 395 presenze e 35 reti, dopo aver rifiutato più volte altre mete e aver conquistato un titolo mondiale e uno europeo con la nazionale spagnola, la talentuosa ala destra firmò un contratto quadriennale con il Manchester City. Con i Citizens ha vinto un campionato e due coppe di lega ma, scaduto il contratto che lo legava al club inglese, all’età di 31 anni ha deciso di tornare nella sua amata Siviglia. All’inizio dell’estate si era parlato di un suo interessamento da parte della Lazio, che poi si è consolata con il portoghese Nani.

Rachid Ghezzal

Uno degli uomini più interessanti del mercato estivo. Ala o esterno di nazionalità algerina, dopo 119 presenze, 14 gol e 20 assist con la maglia del Lione, il suo procuratore e fratello Abdelkader Ghezzal – vecchia conoscenza della nostra Serie A – ha insistito perché non firmasse il rinnovo con il club francese cosicché venisse avvicinato da squadre intenzionate a tesserarlo a costo zero. Dopo essere stato vicinissimo al trasferimento alla Roma, il 25enne dal piede mancino si è accasato dai campioni di Francia del Monaco.

Zlatan Ibrahimovic

Much Ado About Nothing recitava una commedia di William Shakespeare, “Molto rumore per nulla”. E’ il riassunto dell’estate del portento svedese. Al termine della scorsa stagione, complice anche il grave infortunio subito il 20 aprile contro l’Anderlecht (rottura del legamento crociato anteriore e posteriore), il Manchester United decise di non esercitare l’opzione per il rinnovo del suo contratto. Spaventate dalla gravità dell’infortunio e dalle pretese economiche del giocatore, ma allettate dalle sue prestazioni sempre determinanti, molte società, tra cui il Milan, hanno tentennato nell’offrirgli un contratto per la stagione 2017-18. Alla fine, i Red Devils hanno fatto un passo indietro e, 54 giorni dopo la risoluzione del contratto, hanno offerto allo svincolato svedese l’inaspettato rinnovo.

La formazione (3-4-3)