Roma, parla Di Francesco: “Ecco cosa manca. Nainggolan? Era uno scherzo, vogliamo tenercelo stretto”
L’allenatore della Roma ha parlato, ai microfoni di Sky Sport, riguardo questi primi giorni di ritiro e sul mercato. Ecco le sue parole: “Dopo essere stato calciatore e poi dirigente, è ua grande soddisfazione essere l’allenatore della Roma. Il calore della gente aiuta ad approcciare bene. Stiamo lavorando per dare un’impronta a una squadra che deve essere sempre corta. Mancano tanti big qui, ma ci sono tanti ragazzi interessanti: sto facendo le mie valutazioni e cercando di trasmettere l’idea che ho e che poi cercherò di passare anche ai ragazzi che ci raggiungeranno in America. Preparazione Atletica? La parte atletica è legata a quella tecnico-tattica. Tutto è calcolato, tutto è monitorato. L’integrazione della parte a secco è fondamentale”. Florenzi? Si è già lamentato che ha fatto troppo con la palla, non è più abituato (ride, ndr). Non bisogna affrettare i tempi, importante sono le sensazioni del ragazzo. Per certi infortuni meglio aspettare 15 giorni in più che affrettare il rientro”. Gonalons? Saranno i vertici bassi lui e De Rossi, si giocheranno con continuità il posto. Con Monchi stiamo cercando di formare u gruppo di 22 titolari, mettere maggior competitività in tutti i ruoli”. Pellegrini? E’ un giocatore universale, una mezzala di grande qualità. Può sia impostare le giocate che fare gol e assist. La sua migliore qualità è la disponibilità e la volontà di migliorarsi giorno dopo giorno”. Centrocampo? “Il migliore in Italia? E’ un ottimo centrocampo. Nainggolan? Sì, era uno scherzo. E’ un giocatore forte e vogliamo tenercelo stretto. Lo avremo negli Stati Uniti e su questo sono molto sereno. Sta sia interdire che fare gol”. Totti? Deve scegliere lui. Monchi ha fatto capire che è ben accetto. Certo non può fare l’allenatore (ride, ndr). Ma ci può dare una grande mano”. Pallotta? “Mi ha chiesto entusiasmo, voglia di essere competitività, cercando di dare fastidio alla Juventus in campionato e migliorarci nelle altre competizioni”. Napoli? “Il Napoli ha un’identitià e sa quello che vuole. Noi avremo bisogno di più tempo, abbiamo cambiato un po’ di più ma non è detto che sia uno svantaggio”. Milan? Ha fatto acquisti importanti, ma è da guardare la qualità più che la quantità. A Monchi ho chiesto acquisti mirati, cercheremo di essere competitivi, come farà il Milan. Anche l’Inter è in costruzione, di sicuro hanno un grande allenatore. Queste squadre si sono rinforzate anche a livello societario”. Obiettivo? Cercare di vincere il più possibile”.Cosa manca? Manca l’alternativa a Dzeko, due esterni offensivi, un centrale difensivo. Visto che il centrocampo ce l’abbiamo, dobbiamo migliorare gli altri reparti”.