Torino, ecco Lukic: alla scoperta del “Pirlo serbo”
Domenica scorsa ha esordito contro il Pescara, stupendo tutti con una sicurezza da veterano nonostante i vent’anni di età. Ha dimostrato tecnica, visione di gioco ma anche caparbietà nel recupero del pallone. Qualità che ai tempi del Partizan Belgrado hanno mosso esaltanti paragoni con Andrea Pirlo. Ora Saša Lukić sarà fra i titolari del Torino nell’importante trasferta contro la Roma, la possibile sorpresa in una gara dominata dalle figure di giocatori molto più quotati. Gli occhi saranno puntati sui bomber Andrea Belotti ed Edin Dzeko, ma a spostare l’ago della bilancia potrebbe essere il giovane già entrato nelle grazie di mister Sinisa Mihajlovic.
Acquistato dal club granata per una cifra pari a 2,5 milioni di euro, Lukic è considerato un baby prodigio del calcio serbo. Titolare per due stagioni di fila con la maglia del Partizan, vanta tutta la trafila delle Nazionali giovanili: dall’Under-17 all’Under-21, con la speranza di entrare non troppo tardi anche nel giro della maggiore. È orgoglioso del suo passato (“Il Partizan sarà sempre il mio club“) ma è al tempo stesso entusiasta dell’esperienza al Torino: “Conoscere la storia di questo glorioso club fa parte del mio inserimento nel gruppo, come la comprensione della lingua“. Importante per lui è la guida del connazionale Mihajlovic, suo idolo di quand’era bambino: “Sinisa mi sta aiutando molto, con lui all’inizio ho parlato in serbo ma ha insistito perché imparassi l’italiano rapidamente“. Rispetto a tanti colleghi giovani come lui, dimostra anche un gran senso di umiltà: “Sono il più giovane della squadra e devo imparare. Il club mi ha detto che ero il loro investimento per il futuro e che devo essere paziente“.
Come si suol dire, se son rose fioriranno. Al momento Lukic approfitta dell’assenza di Mirko Valdifiori ma questi gettoni da titolare potrebbero aiutarlo a velocizzare il feeling con il calcio italiano e per acquistare fiducia nei propri mezzi. L’aria di Torino, che tanto ha fatto bene a Pirlo, potrebbe contagiare anche questo talentino prima di quanto crediamo.