Napoli, Rog è un caso: perché non gioca?

È stato uno degli acquisti più interessanti nella campagna acquisti estiva del Napoli. Tra l’altro, anche dei più costosi: 13,5 milioni di euro alla Dinamo Zagabria, da cui per poco non è arrivato in coppia con Marko Pjaca (oggi alla Juventus). Centrocampista di qualità e duttile, è stato anche tra i 23 della Croazia a Euro 2016. Eppure Marko Rog nel club partenopeo resta un oggetto misterioso, con solo 7 presenze complessive in questa stagione. Poco, pochissimo, quasi una miseria: è a lui, insieme a Leonardo Pavoletti, che Aurelio De Laurentiis probabilmente si riferiva nello sfogo post-Real Madrid contro Maurizio Sarri. Quello in cui il patron del Napoli lamentava lo scarso utilizzo di tutto il potenziale presente in rosa.

Confidando che quello di De Laurentiis sia stato solo uno sfogo, e quindi dettato dall’emotività del momento e non da scarsa stima della gestione del tecnico, in effetti ci chiediamo perché Rog abbia finora trovato così poco spazio. Come dimostra il recente exploit di Amadou Diawara (tra i migliori nella trasferta spagnola), Sarri non è affatto, come si crede, un allenatore che non getta i giovani nella mischia. Anche il 21enne Rog, come altri, avrà avuto bisogno del suo rodaggio in un campionato di livello più alto rispetto a quello croato. Notiamo che il suo gemello Pjaca in bianconero non sta vivendo un periodo tanto migliore. Però troviamo strano che il ragazzo, in 24 giornate di Serie A, non riesca a emergere nemmeno come riserva di qualità. Che sia stato sopravvalutato al momento dell’acquisto?

Probabilmente la spiegazione è molto più semplice: la mediana è la zona del campo in cui il Napoli presenta più alternative, e Rog deve competere con giocatori più esperti. Fra Piotr Zielinski, Allan e il succitato Diawara, ormai non trova più spazio neppure Jorginho. Pertanto al giovane croato si apre la strada per una difficile svolta: il cambio di ruolo. Sembra che stia studiando per giocare in posizione più avanzata, magari come vice-Callejon. Un compito sperimentato negli ultimi scampoli di partita contro Bologna e Genoa. Che sia la soluzione giusta per lui, e forse anche per accontentare l’esigente De Laurentiis?