Roma, Florenzi si può ritenere “fortunato”. Ecco gli infortuni più lunghi
L’infortunio subito nella gara contro il Sassuolo (26 ottobre) e la ricaduta nell’allenamento con la primavera rappresentano una stagione davvero sfortunata per Alessandro Florenzi; il jolly giallorosso, infatti, ha terminato in anticipo il suo anno a causa della rottura del crociato del ginocchio destro. Alla fine, però, il giocatore giallorosso può ritenersi anche fortunato visto che il suo stop non sarà mai come quello di alcuni suoi colleghi.
1 Luc Nilis
Nove settembre del 2000, di fronte Aston Villa e Ipswich Town. Il portiere degli ospiti, Richar Wright si scontra con l’attaccante dei padroni di casa Luc Nilis. L’impatto tra i due giocatori è tremendo ed è il calciatore belga ad avere la peggio: doppia frattura della gamba destra. Il rientro è previsto dopo quattro mesi ma il ragazzo annuncerà il ritiro per i postumi dell’infortunio.
2 Ronaldo
Quando si parla di Ronaldo si pensa immediatamente al fenomeno brasiliano (senza nulla togliere al Ronaldo del Real Madrid); nella finale di coppa Italia del 12 Aprile del 2000 tra Lazio ed Inter, Ronaldo torna in campo dopo sei mesi di stop. Il giocatore non avrà il tempo di festeggiare il suo ingresso sul prato dell’Olimpico dal momento che il ginocchio cede di nuovo. Altri sei mesi fermo.
3 Alf-Inge-Haland
E’ il 21 Aprile del 2001 è si sta giocando il derby di Manchester tra City e United. Gli animi sono bollenti, forse anche troppo. Il capitano dei Red Devils, Roy Keane (per vendicarsi di un infortunio subito ai legamenti) entra in maniera volontaria sul ginocchio di Haland. Intervento folle quello di Keane che pose fine alla carriera del giocatore norvegese.
4 Eduardo
La stagione 2008-2009 è iniziata da poco e il 23 settembre si gioca Birminghan-Arsenal. Dopo soli due minuti di gioco l’attaccante dei Gunners è vittima di un terribile infortunio: il difensore avversario Taylor entra in maniera spropositata sul giocatore brasiliano causandogli la frattura di tibia e perone. La diagnosi è di nove mesi di stop ma i tempi si allungano a causa della dislocazione della caviglia.
5 Strootman
E’ il 9 marzo del 2014 e al San Paolo si disputa Napoli-Roma. Strootman non sa che questa gara rappresenterà per lui l’inizio di un calvario lungo due anni; il centrocampista olandese, infatti, subisce la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Strootman tornerà in campo ma dovrà subito rifermarsi a causa di una ricaduta subita nel match con la Fiorentina del 25 gennaio 2015.
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