Basta una magia di Modric al 41’ per regalare la vittoria alla Croazia sulla Turchia. La squadra di Cacic gioca un bel calcio, sfiora il raddoppio in diverse occasioni, colpendo anche due legni, mentre la Turchia di Terim, almeno per oggi è rimandata. Poca incisività dalla trequarti in su e diversi errori in fase difensiva.
LA CRONACA:
Fatih Terim opta per il 4-3-2-1 con Tosun unica punta preferito ad Yilmaz, supportato da Arda Turan e Calhanoglu. La Croazia di Cacic risponde con Modric in cabina di regia e lo juventino Mandzukic riferimento offensivo, con il trio Brozovic, Rakitic e Perisic alle spalle.
La Croazia parte meglio e dopo appena 2’ mette i brividi agli avversari con un cross di Srna dalla destra, con Modric che non riesce per un soffio nella deviazione vincente. Ozan stende il giocatore del Real Madrid con entrata da cartellino arancione, ma il fischietto Eriksson lo richiama soltanto fra le proteste dei croati. La gara si gioca su ritmi elevati, con tantissimo agonismo da entrambe le parti. Al 29’ occasionissima per la Turchia: cross dalla destra di Gonul, Ozan Tufan colpisce di testa da ottima posizione, ma Subasic blocca in due tempi proprio sulla linea. Nessuna delle due squadre ritira la gamba, Eriksson fa un po’ di fatica a mantenere l’atmosfera tranquilla, ma al minuto 41’ Modric fa esplodere i propri tifosi. Azione insistente dei croati, la difesa turca allontana come può: la sfera finisce sui piedi del numero 10 che si coordina e dai 20 metri lascia partire un destro di prima intenzione che sorprende Babacan, non esente da colpe.
Terim lascia negli spogliatoi uno spento Ozyakup e getta nella mischia Volkan, ma è sempre la Croazia a tenere il pallino del gioco. Nel giro di due minuti Srna sfiora il raddoppio in due occasioni: al 52’ con un calcio di punizione che si stampa sulla traversa, poi con un destro dall’interno dell’area che termina a fil di palo. La Turchia fa fatica, e al minuto 61’ rischia ancora di capitolare con Brozovic che stoppa e calcia di prima intenzione, con la sfera che termina sopra la traversa. Terim si gioca le ultime due carte a disposizioni: dentro Yilmaz e il baby Mor (classe 1997) che prendono il posto di Turan e Tosun, entrambi insufficienti. Ma è sempre la Croazia ad avere le migliori azioni, come al 72’, quando Perisic di testa colpisce il secondo legno di giornata. Nel finale la Turchia si sbilancia alla ricerca del pareggio, ma a parte una punizione di Erkin bloccata da Subasic, non succede più nulla fino al triplice fischio finale, che arriva dopo 4’ di recupero.
LE PAGELLE:
TURCHIA (4-3-2-1): Babacan 5.5, Gonul 5.5, Topal 5.5, Hakan Balta 6, Caner Erkin 6, Selcuk Inan 6, Ozan Tufan 5, Ozyakup 5 (46’ Volkan 5.5), Calhanoglu 6, Arda Turan 5.5 (65’ Yilmaz 6), Tosun 5.5 (69’ Mor 6).
CROAZIA (4-2-3-1): Subasic 6, Srna 7, Corluka 6, Vida 6, Strinic 6, Badelj 6.5, Modric 7.5, Brozovic 6.5, Rakitic 6.5 (89’ Schildenfeld ng), Perisic 6.5 (87’ Kramaric ng), Mandzukic 6 (92’ Pjaca ng).