Soddisfatto per la prova dei suoi ragazzi Maurizio Sarri, che ammette i meriti di un buon Chievo ma non si sbilancia in pronostici troppo azzardati. Ecco il suo intervento ai microfoni si Sky Sport nel dopo partita:
“Questa era una partita difficile, al di là della prova di maturità. Il Chievo è una squadra in salute, con grande intensità ed organizzazione. Per vincere abbiamo dovuto fare una grande partita, credo che non sarà facile per nessuno venire a vincere su questo campo”.
Sul momento di Higuain “Non ho dovuto convincerlo, è un ragazzo leale e gli ho parlato apertamente. Gli ho spiegato che per me è l’attaccante più forte del mondo, ma che senza cambiare atteggiamento non lo sarebbe diventato. In alcuni casi era pigro e questo non gli permetteva di esprimersi completamente. Ha capito ed è stato d’accordo con il mio pensiero.”.
Dove può arrivare questo Napoli? “Non sappiamo se possiamo lottare per qualcosa, siamo in un periodo positivo ma prima abbiamo fatto gare nelle quali abbiamo faticato. Vorrei che la squadra avesse questo tipo di atteggiamento avuto stasera nel corso di tutte le gare. Essere forti per un mese può capitare a tutti, bisogna farlo per dieci mesi. Oltre le doti dei singoli, senza applicazione ed organizzazione non si va molto lontani”.
Similitudini con le triangolazioni del Bayern Monaco? “Credo poco in questi discorsi, se tiri undici puntini su un foglio escono sempre triangolo (ride,ndr). In ogni caso è vero, noi puntiamo molto su queste triangolazioni nello stretto”.
Meno contento e sorridente appare invece Maran, reduce dal k.o. interno e poco soddisfatto dell’andamento della gara. Ecco un estratto delle sue parole:
“Sono arrabbiato, in queste ultime gare ci sono stati diversi episodi contrari. Sono dispiaciuto perché oggi mi pare che il rigore che non ci è stato assegnato fosse evidente. Non penso che qualcuno abbia qualcosa contro di noi, è solo un episodio contrario. Non abbiamo fatto la nostra miglior gara, ma abbiamo lottato e nel finale siamo riusciti a tirare fuori questa occasione che avrebbe potuto fruttarci il pari”