Razzismo e notti brave, Balotelli ancora sotto accusa.
Sempre guai per Mario Balotelli. Ieri ha fatto sensazione una foto da lui postata su Instagram: l’immagine di SuperMario (l’eroe dei videogames) accompagnata da battute a tema razziale perché l’attaccante dichiara di saltare ”come un nero” e di afferrare le monete ”come un ebreo”. Tanto basta a convincere la Football Association inglese ad aprire un fascicolo d’inchiesta. Da quelle parti non si scherza col razzismo e la squalifica minima vale cinque giornate. Balotelli ha cancellato il post quasi subito sbottando su Twitter “Mia madre è ebrea perciò state zitti”. Poi più diplomaticamente chiederà scusa a quanti si siano sentiti offesi.
E questa è una. Perché con Balotelli non manca mai materiale di discussione. Sempre di queste ore è la furia del Liverpool contro la vita notturna del suo attaccante. Qualcuno infatti l’ha pizzicato all’uscita del Milton Club (noto locale di Manchester) alle 2 di notte dell’altro ieri. Solito discorso sul relax post partita. Ma non è tutto: l’attaccante italiano avrebbe condotto alcuni amici a visitare senza permesso il centro sportivo di Melwood, una sorta di istituzione per i Reds. Un fatto considerato increscioso là dove certi luoghi rivestono un significato particolare. Ormai a Liverpool non ne possono più. L’unico a non averlo capito ancora è proprio Balotelli.